M5s su Soget: “Revochiamo l’incarico e internalizziamo il servizio di riscossione”

 

 

 

Il movimento 5 stelle di Pescara propone di avviare un processo di internalizzazione dei servizio di riscossione dei tributi locali, non rinnovando cioè alla SOGET S.p.a. la concessione del servizio di accertamento e riscossione dei tributi in scadenza il 30 giugno 2015.

 

Al pari dei colleghi pentastellati di Montesilvano, gli obiettivi della proposta:

 

1. massima trasparenza ed informazione nei confronti del contribuente, finalizzata a consentire al medesimo la conoscibilità più completa e rapida possibile della propria situazione debitoria, dei propri diritti di tutela e delle conseguenze in caso di mancato pagamento;

 

2. garantire la massima diversificazione ed adeguatezza dei sistemi di pagamento, in coerenza con l’ordinamento tributario, privilegiando quei sistemi che consentano il pagamento con forme flessibili (rateizzazione e/o sospensione dei pagamenti in base alle effettive disponibilità delle imprese e delle famiglie);

 

3. riduzione al minimo dei costi accessori e delle spese poste a carico del contribuente, ai sensi dell’articolo 52, comma 5, D.Lgs. n. 446/1997 e s.m.i., attraverso meccanismi di economicità nella gestione, in modo da ridurre al minimo gli oneri non direttamente imputabili al mancato adempimento;

 

4. garantire la massima efficacia operativa e la massima razionalizzazione delle risorse umane e strumentali in relazione al risparmio dell’aggio non corrisposto dall’agente di riscossione.

 

La proposta si pone in continuità con la battaglia portata avanti dai consiglieri comunali M5S Enrica Sabatini, Erika Alessandrini, Massimiliano di Pillo e dal consigliere regionale Domenico Pettinari che, in soli dieci mesi di attività politica, hanno svolto innumerevoli azioni per sollecitare la massima trasparenza sui crediti dichiarati inesigibili da parte del Comune di Pescara e sull’azione di riscossione svolta dalla SOGET stessa.

 

I pentastellati hanno richiesto la possibilità di utilizzare un accesso diretto alla banca dati della SOGET al fine di reperire informazioni sui crediti inesigibili, hanno chiesto ed ottenuto diverse audizioni dei vertici SOGET in commissione controllo e vigilanza, hanno presentato molteplici interrogazioni comunali (sui 20 account con presunte abilità di modifica dei dati; sulle procedure di riscossione e presunte revoche dei pignoramenti per amministratori e consiglieri comunali e regionali; sulla procedura di affidamento alla SOGET del servizio di riscossione) ed hanno trascinato il caso anche in Parlamento attraverso l’interrogazione del deputato M5S Gianluca Vacca.

 

<In una nostra ultima interrogazione presentata l’11 marzo ed ancora senza risposta da parte dell’amministrazione> affermano i consiglieri pentastellati <abbiamo chiesto all’amministrazione se intenda uniformarsi al Comune di Taranto che ha disposto la revoca dell’aggiudicazione provvisoria alla SOGET S.p.a non essendo più la stessa in possesso dei requisiti minimi per poter partecipare al bando come emerso in seguito alla vicenda ormai nota del Comune di Oria>.

 

In vista della scadenza del servizio di riscossione e nell’ottica di garantire una necessaria trasparenza sulla questione dei tributi locali anche alla luce dell’inchiesta in corso, il M5S propone di avviare un processo di internalizzazione istituendo parallelamente, come fece Roma con delibera di Giunta Capitolina del 2 Maggio 2013, un Comitato Etico con il compito di esaminare istanze di contribuenti ed imprese che versano in difficoltà con i pagamenti, a causa di particolari e contingenti condizioni economiche sociali sfavorevoli.

 

<Porteremo la proposta al vaglio della Commissione Finanze> concludono i consiglieri M5S <per valutare le conseguenze dettagliate di tale operazione sulla questione finanziaria, economica e patrimoniale e siamo sicuri questa sarà una proposta ampiamente condivisa anche a fronte dell’approvazione del bilancio di previsione 2015>.

 

I crediti inesigibili e le criticità di riscossione dichiarate dalla SOGET stessa tra il 2000 ed il 2006 sono stati tra le principali motivazioni che hanno spinto il Comune di Pescara ad avviare la procedura di predissesto, risulta quindi impellente una scelta definitiva e tempestiva per garantire maggiore trasparenza, contenimento della spesa e gestione più efficiente delle risorse interne.

 

Non c’è più tempo da perdere.

 

 

Movimento 5 stelle Pescara