“E’ una splendida notizia, un segnale politico importante”. Così l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, commenta la sottoscrizione del protocollo tra Comune di Modena e Università di Modena e Reggio Emilia che salva i 16 macachi ancora ospitati nello stabulario dell’Ateneo per scopi sperimentali.
“E’ davvero una splendida notizia – spiega l’ex ministro – innanzitutto perché preserva le scimmie sane dal rischio di essere sottoposte ad esperimenti invasivi e dolorosi. Ma l’intesa firmata oggi dà anche un importante segnale politico, applicando finalmente la norma, scritta da me, che vieta, sul territorio nazionale, l’allevamento di cani, gatti e primati destinati ai laboratori. Ringrazio dunque i militanti animalisti che in questi anni non hanno mai smesso di manifestare tenendo alta l’attenzione, le associazioni e i tanti cittadini che ci hanno sostenuto nella battaglia per liberare i macachi di Modena. Ringrazio, per la lungimiranza che hanno dimostrato, il Rettore dell’Università Andrisano, il preside di Medicina Pellacani, il responsabile del Dipartimento e tutti coloro che hanno dato il loro contributo alla positiva conclusione della vicenda. Mi auguro che altri Atenei ed altre istituzioni di ricerca seguano questo positivo esempio”.
Già un anno fa l’on. Brambilla aveva scritto al neoeletto Rettore per chiedere di considerare “con particolare attenzione” l’ipotesi di “dismettere” i primati che ancora vivevano nello stabulario. “Nello spirito della nuova legge – scriveva allora l’ex ministro – l’Ateneo di Modena e Reggio Emilia potrebbe essere il primo, dopo la pubblicazione del decreto 26/2014, a chiudere il proprio stabulario o ridurre fortemente il numero di animali presenti, avvalendosi della collaborazione della Lav e delle altre delle associazioni animaliste riunite nella Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente, un atto – ne sono certa – che sarebbe fortemente apprezzato dalla pubblica opinione tutta, non solo dai gruppi animalisti”. A due settimane fa, come ha ricordato il preside Pellacani, risale l’incontro tra i vertici dell’Università e l’on. Brambilla, che sabato prossimo, proprio a Modena, parteciperà al convegno “Sperimentazione animale: un crimine contro la scienza”, organizzato dall’associazione “Oltre la sperimentazione animale”.