Roseto degli Abruzzi. Rapagnà chiede l’intervento del Prefetto per l’opera d’arte in comune

Movimento “Città per Vivere”

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 da parte di un noto artista rosetano che racchiuderà tutti i Sindaci della città, dal 1860 ad oggi, ed i Presidenti del Consiglio, dal 1993 ad oggi”.

 differenza della colonna celebrativa realizzata dalla precedente Amministrazione, costata circa 40 mila euro, dove sono stati riportati solo alcuni Sindaci e non è possibile aggiungere nuovi nomi, oltre a non essere possibile ripercorrere la storia completa della città, in questa, che sarà posta nel cuore del Municipio, abbiamo optato per una ricostruzione storica completa, lineare e di facile consultazione“.

precisato che “si tratta di un utile strumento di “araldica”, una cronotassi, ovvero un elenco ordinato cronologicamente di persone succedutesi in una carica, che sarà messo anche al servizio delle varie scolaresche che, sempre più spesso, si recano in visita in Municipio e potranno così conoscere la storia della città e conoscere i personaggi che la hanno rappresentata ed amministrata nelle varie epoche storiche, svolgendo anche un’utile azione di educazione civica”. Aggiungendo ulteriormente che “I Sindaci che verranno riportati sono tutti, compresi i Podestà, che hanno rappresentato la Città dalla sua nascita ad oggi ed i Presidenti del Consiglio Comunale dal 1993 ad oggi“.

Lo scandalo “politico” del Sindaco Enio Pavone stà nel volere “ricordare” tra i Sindaci di Roseto degli Abruzzi anche i famigerati “Podestà” del regime fascista, che S Sindaci “eletti e democratici” non erano: Così, invece di “ricordare” le vittime delle persecuzioni razziali, dei campi di concentramento e di lavoro forzato, i confinati politici e religiosi ed i deportati (anche rosetani), si vuole rendere onore ai “responsabili” delle violenze ed ai “carnefici” (anche rosetani!).

Come ex-Parlamentare della Repubblica Italiana nata dalla Resistenza al nazi-fascismo, chiedo al Prefetto di Teramo di pronunciarsi in merito e di intervenire, evitando ai Cittadini democratici di Roseto questa nuova umiliazione, anche in vista delle imminenti celebrazioni del 25 Aprile “Festa della Liberazione”.

Roseto degli Abruzzi, 16 aprile 2015