Il più antico frantoio ottocentesco d’Abruzzo realizzato su una “PINCIARA” a due piani in località
……..rischia la stessa fine che stanno facendo le poche “Pinciaie” rimaste sul territorio di Sant’Omero.
Con l’ultima forte pioggia alluvionale un’altra “Pinciara” …vanto della zona ed inserita nel percorso
cicloturistico dall ‘Amministrazione Comunale è caduta fragorosamente al suolo, mentre l’Antico
Frantoio Di Emidio dell’800, pur essendo stato finanziato dalla Regione Abruzzo della Giunta
Chiodi con 200.000 Euro a fondo perduto (P.S.R. 2007/2013 per “Incentivazione di attività turistiche”
Delle Vie dell’Olio)……rischia di non essere ristrutturato in quanto carente di 50.000 euro che il comune di
Sant’Omero dovrebbe impegnare (anzi già impegnati negli anni precedenti ma stornati a fine anno per
inutilizzo e carenze finanziarie).
Da considerare che il progetto prevede di implementare, all’interno della rete di percorsi turistici già
realizzata (dotati anche di segnaletica), anche una serie di spazi ristoro e aree di sosta attrezzati, di un
applicazione per Smartphone in larga parte realizzata come guida turistica innovativa ed interattiva.
L’iniziativa in premessa – dichiara Alberto Pompizi ex Sindaco – è un sistema integrato, che rappresenta
un potente incentivo al turismo di massa e di qualità ma anche un punto di assoluta “eccellenza” nel
panorama locale e che, inoltre, sulla stessa azienda insiste il “ 2° più antico ulivo d’Abruzzo” di oltre
450 anni, ampiamente illustrato e descritto su “L’OLIVO NEL TERAMANO” del Pezzatini (stam.to nel ’94).
Specialmente oggi con la crisi della produzione di olio in Italia ….mentre si sradicano centinaia di ulivi
nelle Puglie…mandare in rovina tale patrimonio storico-artistico della nostra civiltà contadina sarebbe
un delitto di immani proporzioni.
Chiedo, quindi ,che ci si attivi in tempi brevi per non perdere il finanziamento…….ottenuto dopo decenni di
richieste mai accolte dagli organismi regionali preposti.
Tenuto anche conto che con la ristrutturazione si vedrà realizzare un Oleoteca Comunale di prestigio in un
area confinante con la più antica Chiesa d’Abruzzo di epoca romana …e che questo complesso storico-turistico
nonché archeologico è già meta di turismo culturale estivo ma anche religioso e scolastico durante tutto
l’anno.
Il mio appello è rivolto al Sindaco di Sant’Omero, all’Assessore Regionale all’Agricoltura Dott.Dino Pepe ed
alle Associazioni Culturali e di categoria della nostra Provincia.
Alberto Pompizi
SANT’OMERO -Info 3397167512