Teramo. Luciano D’Amico: chiederò i danni per la portata calunniosa delle gravi accuse ingiustamente rivoltemi.
Con riferimento agli articoli apparsi su vari quotidiani locali, relativi ad un mio coinvolgimento nella indagine sulle cause che hanno portato al fallimento di Sogesa, società da me mai amministrata, mi corre l’obbligo di precisare che l’iscrizione – doverosa – del mio nome nel registro degli indagati, nasce non per iniziativa autonoma dell’Autorità Giudiziaria, bensì a seguito di una denuncia dell’attuale Presidente di Cirsu Angelo Di Matteo.
Chiederò immediatamente, a mezzo dei miei legali Avv.ti Tommaso Navarra e Augusto La Morgia di essere sentito dal Magistrato e consegnerò una memoria che chiarirà non solo la mia totale estraneità ai fatti, ma sarà utile per individuare le vere cause e responsabilità nel fallimento Sogesa.
Per completezza aggiungo di aver già dato mandato ai miei legali di richiedere al Cirsu, al Di Matteo e a tutti coloro che stanno concorrendo in questa incresciosa vicenda, il risarcimento di tutti i danni derivanti dalla portata calunniosa delle gravi accuse ingiustamente rivoltemi.
Luciano D’Amico