USA. La più bella del mondo è in Italia

L’America fa le cose cosi’.Un settimanale decide di aumentare la vendita e

strilla in copertina che una data persona e’ la piu’ bella del mondo! A parte
il fatto che sulla Terra esistono tante manifestazioni per stabilire la piu’ bella di una nazione  o del mondo e perfino del globo.A parte questo,chi vieta
al direttore di una rivista di scrivere che questa donna e’ la piu’ della del mondo? Stavolta People ha deciso: Sandra Bullock e’,appunto,la piu’ bella del mondo. Bene,conobbi Sandra nel corso di una riunione durante la quale lei avrebbe fatto un breve discorso sulla situazione dei poveri. Era,anni fa (e lo e’ tuttoggi) simpatica,spontanea,sincera e un po’ anche “chiusa”.
Mi diede una bella intervista per un settimanale femminile di Milano.In un certo senso diventammo anche amici:lei stava soffrendo pr un paio di relazioni fallite. “E’ perche’ sono una tedescona”
 mi disse ridendo. Una classica tedesca=americana,direi.Gioiosa ma dura,piena di buon appetito per il cibo italiano e attaccata alla terra dei
suoi genitori.Ogni volta che poteva saliva sull’aereo per la Germania dove andava per stare un po’ con sua nonna. Parlicchiava l’italiano e amava
la nostra arte.Bella? Non sempre,quando perdeva la pazienza si arruffava
per apparire come una gatta pronta a graffiarti.Le dissi,dopo un po’,che
era sexy e lei fu contenta.Non si credeva bella ma sapeva di avere sex appeal.
Ora ha cura con tanto amore,del suo baby di 5 anni.Ha avuto sberle da
parte di uomini che.l’hanno tradita e l’idea di leggere che lei e’ la piu’ bella
del mondo la fa ridere.Infatti ha dichiarato:”E’ ridicolo!”.
Ma il giornalismo americano,un certo tipo di giornalismo americano,quando deve riagganciare il pubblico dei lettori che stanno scomparendo,crea una idea,come quella di dire che questa donna e’ la piu’ bella del mondo.Ebbene,a rischio di sentirla urlare in tedesco,io dico
che la piu’ bella del mondo e’ in Italia.E attendo idee e nomi per dimostrare che per eleggere la piu’ bella del mondo ci vuole poco.
Benny Manocchia