Il sindaco lo sapeva, i vigili urbani lo sapevano, quasi tutti sapevano che quella B sullasfalto e le strisce pedonali bianche e rosse violavano il nuovo codice della strada.
Nonostante tutto il primo cittadino, preso dalleuforia, ha voluto fare la spacconata facendo colorare di bianco e rosso parecchi attraversamenti riservati ai pedoni.
Non è la prima volta che lamministrazione di Teramo viola le normative vigenti, per cui non cè da meravigliarsi del costante pessimo esempio che alcuni amministratori danno.
Certe volte a Teramo viene da chiedersi se cè un sottile filo che lega certi amministratori comunali alla comicità più grottesca, visto che oggi stanno riverniciando le strisce pedonali di bianco e di nero.
Oramai la violazione della legge cera stata, bastava solo aspettare qualche settimana in più e le strisce si sarebbe scolorite naturalmente, quindi a cosa serve sprecare altro denaro per cancellare la B e gli attraversamenti pedonali bianchi e rossi?
Il primo cittadino continua a dire che la vernice e il lavoro è tutto a spese della TeAm, dimenticando di dire che la TeAm è una compartecipata con lamministrazione, quindi sono sempre soldi dei cittadini.
Concludendo, come direbbe il famoso Conte Eginio Salanio Ozio di Colorado:dopo tanta esultanza si fa i conti con la sprecanza e la politica dellignoranza.
Teramo Vivi Città