sabato 16 maggio 2015
Il gruppo consiliare di maggioranza “Si può fare” guidata dal Sindaco Gianni di Centa ha vinto contro il ricorso al TAR presentato dal consigliere Franco Iachetti, che aveva ricevuto la revoca del mandato al BIM in qualità di rappresentante delegato del Comune di Montorio. Si legge nell’ordinanza del TAR Abruzzo riunitosi lo scorso 13 maggio a L’Aquila: “la domanda cautelare appare infondata, in quanto non sorretta dal prescritto periculum in mora, essendosi limitata parte ricorrente a dedurre “un effetto diretto e derivato sulla funzionalità dell’ente” dall’atto di revoca gravato, che non costituisce pregiudizio grave e irreparabile, anche in considerazione della sostituzione da parte del Sindaco”.
<< L’intero gruppo di maggioranza ha cercato un confronto con lo stesso Iachetti sin dal primo insediamento del 7 giugno 2014 – afferma Gianni Di Centa – confronto teso all’apertura di un tavolo di discussione al fine di riorganizzazione le attività del BIM, e soprattutto proiettato verso la richiesta di azzeramento delle indennità per il Presidente e per i componenti della Giunta. La richiesta verso il Presidente, era volta ad uniformare la linea della stessa maggioranza che ha ridotto le indennità per il Sindaco e gli assessori e il totale azzeramento per i gettoni dei consiglieri, una concreta riduzione dei costi della politica. Nel caso del BIM, a nostro avviso, è la legge stessa che lo impone >>.
<< E’ stata una vittoria politica – continua Di Centa – non ci sono personalismi nella ricerca della legalità, le azioni perpetuate in quest’ultimi mesi e il totale isolamento rappresentato dai 25 sindaci che compongono l’assemblea, hanno dato ancora più valore a questa ordinanza, dal nostro insediamento abbiamo messo in campo attività e modalità nuove che nulla hanno a che fare con il vecchio modo di fare politica. Per noi in questo momento di grande crisi economica, la politica ancora più deve tornare ad essere un servizio per il bene comune >>.
<< Abbiamo fatto opposizione al ricorso di Iachetti – conclude Di Centa – consapevoli di essere soli in questa vicenda, ma con coraggio e determinazione, portando avanti le nostre idee che si sono scontrate in questo caso con un modo vecchio di intendere la politica. Ora chiediamo un momento di forte riflessione da parte di tutti, affinché questa esperienza porti la politica a dare un segno di buonsenso alla società. Non è stata una sfida alla persona, per questo continueremo ad essere intransigenti nel chiedere al prossimo Presidente e alla Giunta indennità zero e rivisitazione dell’Ente. Ribadiamo che la nostra è una posizione politica, che ha avuto come maggiori oppositori i coordinatori politici degli schieramenti di centro destra e centra sinistra. L’ordinanza rappresenta una battuta di arresto in particolare a chi ha cercato di isolare Montorio e la sua amministrazione con atteggiamenti arroganti e politicamente gretti. Chiediamo che la politica teramana possa esprimere migliori qualità per il rilancio di tutto il territorio provinciale. Ai nostri cittadini ribadiamo che ci adopereremo affinché “le loro risorse” gestite dal BIM siano messe a disposizione del territorio nelle loro totalità>>.
Cambiare la Politica…..SI PUO’ FARE!