Il sindaco Francesco Mastromauro e l’assessore alle Risorse finanziarie Katia Verdecchia replicano ai 5 Stelle controbattendo punto su punto.
“Di tragico ci sembra ci sia solo la confusione o la mala fede dei pentastellati. Tasse aumentate del 17%? E’ una bugia”, tagliano corto il sindaco e l’assessore. “In realtà la pressione fiscale è diminuita dell’1,60%. Questa è la verità. Naturalmente bisogna far riferimento necessariamente al 2012, anno in cui c’era l’IMU sulla prima casa ma non la TASI né la TARI. Quindi come si fa a parlare di aumento? Altra affermazione falsa riguarda la spesa del Comune, che secondo i pentastellati sarebbe aumentata di 7 milioni di euro. In realtà un aumento c’è stato, ma è di 1.600.000 euro, circa un sesto rispetto alla cifra sventolata dai grillini. E va aggiunto che questa somma comprende le detrazioni TARI, i debiti fuori bilancio, i rimborsi degli oneri concessori e delle accise per energia elettrica. In ogni caso si tratta di una spesa straordinaria, non destinata a verificarsi più. Ridicolo affermare che si tratta di spese propagandistiche. Vadano a vedere il calendario e scopriranno di aver detto una corbelleria. Perché quando sono state operate tali scelte le elezioni c’erano giù state. Riguardo poi alle casse comunali, si sappia che il debito Franchi sicuramente ha il suo peso, perché 4,5 milioni di euro non sono bruscolini. Al momento abbiamo recuperato 300 mila euro dalla lotta all’evasione ma incasseremo i restanti 700 mila euro, considerato che le cartelle esattoriale sono state inviate a fine dicembre. E in più stiamo incassando la TARI di coloro che hanno fatto ricorso al ravvedimento operoso. In questo caso la somma si aggira sul milione di euro. Quindi, quali casse vuote? Tacciono invece i grillini – proseguono il sindaco e l’assessore – di aspetti che pure sono fondamentali. E cioè che abbiamo rispettato il Patto di stabilità nonostante nel 2014 ci sia stato un taglio ulteriore dei trasferimenti statali e regionali di 1,8 milioni di euro, da aggiungere ai circa 3 milioni di cui siamo stati privati negli anni 2010-2013. Che, nonostante ciò, siamo riusciti a mantenere tutti i servizi erogati. E che questa Amministrazione comunale probabilmente è l’unica in Abruzzo, almeno relativamente ad una città con popolazione superiore ai 15 mila abitanti, ad aver ridotto del 50% le indennità di sindaco, presidente di consiglio ed assessori creando un fondo di solidarietà, circa 100 mila euro l’anno, a favore dei meno fortunati e dei più bisognosi. Rinunciando peraltro ad autisti, auto di rappresentanza e pagando di tasca propria anche per i ricevimenti istituzionali. Rimane da dire della spesa corrente. Ebbene negli ultimi mesi Giunta e maggioranza hanno lavorato e tuttora stanno lavorando per operare ulteriori e decisi tagli che andranno ad incidere sul prossimo bilancio. Insomma”, concludono Mastromauro e Verdecchia, “contrariamente a quanto sostengono i 5 Stelle ci siamo impegnati e continueremo a farlo, nonostante le grandi difficoltà dovute ad una situazione critica che coinvolge ogni città italiana, grande o piccola che sia, con la serietà di un padre di famiglia. Perché Giulianova è la casa comune di noi tutti”.