Il diritto al territorio come contenitore di un’immensità di risorse, bene comune delle collettività locali è rivendicato da uno schieramento enorme di forze della società civile e delle istituzioni locali e territoriali. Centri sociali, organizzazioni sindacali, Regione Abruzzo, decine di comuni, centinaia di associazioni, comitati abruzzesi e nazionali, l’Arcidiocesi di Lanciano-Ortona, decine di attività commerciali e cooperative, semplici cittadini.
Lo spirito che anima gli aderenti alla nostra associazione induce a ritenere che lo scempio ambientale ed economico derivante dalla petrolizzazione della magnifica costa dei trabocchi costituisca una scelta strategica scellerata per tutto il Paese. Si tratta, infatti, di imporre un modello di sviluppo vecchio e perdente anche da un punto di vista economico visto che i paesi più accorti vanno in direzione contraria riguardo le politiche energetiche.
La manifestazione prevista per sabato 23 maggio pone una questione di rilevanza nazionale per il futuro di tutti ed è naturale quindi che le adesioni siano arrivate da ogni angolo dell’Italia. Dette scelte strategiche spianano la strada non solo alle trivellazioni ma anche agli inceneritori, alla cementificazione selvaggia con conseguente consumo di suolo, alle deregulation sulle grandi opere che faciliterà ancora di più il malaffare e taciterà enti locali e comunità sociale. Esse rappresentano un ritorno al passato dove sviluppo coincide ancora con cemento e petrolio a favore delle solite lobbies. Un suicidio ambientale ed economico che va bloccato con ogni mezzo.
L’Associazione culturale DEMOS, associazione per la cultura democratica la partecipazione e lo sviluppo sostenibile, aderisce alla manifestazione prevista a Lanciano domani sabato 23 maggio 2015.
Il Comitato Direttivo invita tutti gli aderenti e i simpatizzanti ad essere presenti e partecipare allo sdegno dei cittadini abruzzesi.
Teramo 22 mag. 015
Associazione DEMOS
Il Comitato Direttivo