Arriva il Glis al Salone della Ricostruzione per parlare di antisismico all’Aquila in un’ala che è una novità dell’edizione 2015: “le suore nei conventi e i ragazzi nelle scuole”, così ha anticipato oggi il Presidente del Glis Alessandro Martelli precisando che “in Italia dobbiamo smetterla di pensare che tutto quello che ha più di 50 anni è antico: invece spesso è solo vecchio e va demolito! Se il Ministero dei Beni Culturali vuole preservare ogni convento, ci lasci dentro le suore e metta i ragazzi al sicuro in edifici nuovi. Quello che è accaduto in Nepal può accadere domani in casa nostra”.
E il ruolo dei mass media nella diffusione della conoscenza sulla prevenzione sismica gioca un ruolo fondamentale perché è in grado di orientare le politiche attive e i comportamenti della gente.
Invece assistiamo ad un fenomeno contrario: se fa un terremoto in Giappone anche del 9° non se ne parla perché non c’è la notizia: semplicemente non ci sono morti, ma se si verifica un sisma e miete morte e disgrazia gli onori della cronaca sono garantiti. Dunque che informazione vogliamo fare? Per la vita o per la morte?
I sistemi antisismici passivi, che consentono di preservare la vita umana, non sono conosciuti da alcuno eppure esistono, ignorati dalle Istituzioni e dalle disposizioni di legge in materia di miglioramento antisismico.
“All’Aquila nessuno sa che si stanno facendo miglioramenti antisismici e non sempre adeguamenti, perché questi non sono sempre possibili poiché compatibili solo con le ricostruzioni ex novo degli edifici – dice Antonio D’Intino – ebbene, il brevetto della Stanza Antisismica è rivoluzionario proprio per questo: salva la vita alla gente, è “l’uovo di colombo” come dice lo stesso prefetto Gabrielli. E questa è la cosa importante”.
E il ruolo dei mass media nella diffusione della conoscenza sulla prevenzione sismica gioca un ruolo fondamentale perché è in grado di orientare le politiche attive e i comportamenti della gente.
Invece assistiamo ad un fenomeno contrario: se fa un terremoto in Giappone anche del 9° non se ne parla perché non c’è la notizia: semplicemente non ci sono morti, ma se si verifica un sisma e miete morte e disgrazia gli onori della cronaca sono garantiti. Dunque che informazione vogliamo fare? Per la vita o per la morte?
I sistemi antisismici passivi, che consentono di preservare la vita umana, non sono conosciuti da alcuno eppure esistono, ignorati dalle Istituzioni e dalle disposizioni di legge in materia di miglioramento antisismico.
“All’Aquila nessuno sa che si stanno facendo miglioramenti antisismici e non sempre adeguamenti, perché questi non sono sempre possibili poiché compatibili solo con le ricostruzioni ex novo degli edifici – dice Antonio D’Intino – ebbene, il brevetto della Stanza Antisismica è rivoluzionario proprio per questo: salva la vita alla gente, è “l’uovo di colombo” come dice lo stesso prefetto Gabrielli. E questa è la cosa importante”.
Alla 2 giorni sull’antisismico gli argomenti sono i seguenti:
Venerdì 8 maggio, ore 10/13 Sala Le Corbusier, ex Agriformula
“Alcune importanti iniziative parlamentari sulla prevenzione sismica e sull’incentivazione dell’uso delle moderne tecnologie”
Sabato 9 maggio, ore 10/12.15 Sala Officina L’Aquila, ex Agriformula
’“Applicazione delle moderne tecnologie antisismiche ed il ruolo dei media per una corretta informazione”
Venerdì 8 maggio, ore 10/13 Sala Le Corbusier, ex Agriformula
“Alcune importanti iniziative parlamentari sulla prevenzione sismica e sull’incentivazione dell’uso delle moderne tecnologie”
Sabato 9 maggio, ore 10/12.15 Sala Officina L’Aquila, ex Agriformula
’“Applicazione delle moderne tecnologie antisismiche ed il ruolo dei media per una corretta informazione”
I relatori sono tutti membri del Glis: Alessandro Martelli Presidente GLIS e Vicepresidente ASSISi *, Antonello Salvatori Professore Università L’Aquila; Paolo Clemente dell’Enea; Luca Properzi, giornalista Ansa; Antonio D’Intino inventore del sistema antisismico passivo Madis Room – La Stanza Antisismica.