E’ stata approvata la legge sull’alienazione degli immobili di proprietà delle Ater, la maggioranza avrà sulla coscienza tutti i cittadini abruzzesi che si troveranno senza casa.
In un momento storico di crisi epocale e di tagli trasversali e lineari invece di cominciare una riforma così importante da una razionalizzazione degli sprechi, che riunisca, ad esempio, le Cinque Ater esistenti in una, risparmiando cossi sullo spreco di quattro consigli di amministrazione e di quattro collegi sindacali, si inizia sempre nel colpire i più deboli. Si svenderanno anche a terzi non assegnatari gli alloggi popolari invece di tagliare stipendi e incarichi dei numerosissimi dirigenti.
Le nostre proposte erano migliorative, costruttive: prima una proposta di legge alternativa, poi numerosi emendamenti di merito, per mantenere la funzione sociale delle Ater e per non essere costretti a svendere il patrimonio pubblico.
Non rappresentava per noi una battaglia politica era una battaglia per i cittadini. Se avessimo voluto come scopo il risultato politico avremmo accettato l’approvazione di uno o due emendamenti – che non avrebbero migliorato il futuro dei cittadini abruzzesi – per avere il nostro posto sul carro dei vincitori e sventolare sui media un paio di emendamenti approvati.
Ma il M5S non è questo! Noi siamo portavoce dei cittadini e per fare elaborare questa legge abbiamo ascoltato i cittadini che in quelle case ci vivono, abbiamo ascoltato i sindacati. La maggioranza senza ascoltare nessuno dei portatori di interesse ha approvato una legge a nostro giudizio inumana, che molto probabilmente favorirà la speculazione edilizia e arricchirà chi i soldi li ha già a discapito di chi si trova in condizioni svantaggiate.
Speriamo che non avvenga. Speriamo di sbagliarci. Le conseguenze le vedremo tra un paio di anni. Il M5S continuerà a combattere per i diritti dei cittadini.