Milano. L’INDUSTRIA ALIMENTARE PRONTA A RISPONDERE ALLA DOMANDA INTERNAZIONALE DI CIBO ITALIANO
Inaugurato dal Ministro Maurizio Martina e dal vice Ministro Carlo Calenda il padiglione di Federalimentare “CIBUSèITALIA” – 420 aziende e mille marchi presentano la varietà e la qualità delle 12 filiere alimentari italiane – Sulla Terrazza Eventi attesi migliaia di operatori, italiani ed esteri
(Milano, 1° maggio 2015) – “L’Expo è una grande occasione per presentare al mondo il settore agroalimentare italiano. Alla fine di questo semestre saremo tutti più forti per affrontare le sfide che si presenteranno nei prossimi anni e per posizionare al meglio l’agroalimentare italiano nel mondo” ha detto Maurizio Martina, Ministro delle Politiche Agricole e Alimentari con delega all’Expo, tagliando il nastro del padiglione “Cibus è Italia”, realizzato da Federalimentare e Fiere di Parma, e dislocato vicino all’Accesso Est di Expo, non lontano da Lake Arena.
Cinquemila metri quadrati divisi in due piani espositivi, dove 420 aziende mostrano la storia, il know how e la capacità innovativa dell’industria alimentare. Al terzo piano una Terrazza Eventi che ospiterà convegni, workshop, degustazioni, incontri business con gli operatori, pranzi e cene di lavoro con menù firmati dalla Accademia Gualtiero Marchesi.
“Questo padiglione ha una grande rilevanza perché non si vincono le sfide del futuro, in particolare quelle della scarsità e della sicurezza del cibo senza l’industria alimentare – ha detto Carlo Calenda, vice Ministro dello Sviluppo Economico – Il Governo ha già stanziato i fondi per un piano di internazionalizzazione dell’agroalimentare italiano, con un focus particolare sugli USA con i quali stiamo negoziando un accordo di libero scambio”.
Sulla presenza ad Expo dell’industria alimentare italiana è intervenuto Luigi Scordamaglia, Presidente di Federalimentare: “Il cibo italiano non è solo buono e bello, ma anche sostenibile. Il mondo è alla ricerca di un modello alimentare da seguire, noi siamo qui per dire che quello italiano si pone su scala globale come modello di produzione e consumo sostenibili, che è riuscito a mantenere, in ogni fase della sua filiera (dall’agricoltura alla trasformazione), un perfetto equilibrio tra rispetto dell’ambiente e l’eccellenza dei prodotti”.
C’è molta attesa sia per i visitatori stranieri che per gli operatori stranieri: “Abbiamo realizzato un forte programma di incoming di operatori esteri – ha dichiarato nel corso della cerimonia di inaugurazione Riccardo Monti, Presidente della Agenzia ICE – duemila operatori (top retailer, importatori, Horeca, produttori e trasformatori) divisi in 11 delegazioni provenienti da 30 diversi Paesi che, dopo aver visitato Expo2015 si sposteranno sui territori per visitare le aziende”
Prima del taglio del nastro, Felice Limosani, artista multidisciplinare e digital storyteller, ha mostrato ai presenti il lavoro artistico elaborato sulle facciate esterne del padiglione: un mix di arte povera e tecnologia avanzata, con una digital animation che parte dalle immagini create con lo spray da 13 street artist (e che cambiano ogni 15 giorni).