Paolo Mieli a Teramo, per parlare dell’Islam Alle ore 18,00 a Teramo, alla Sala San Carlo del Museo Archeologico

 

 

 

 

Dove va l’islam? E’ il tema della Lectio Magistralis che Paolo Mieli terrà domani, Martedì 19 Maggio alle ore 18.00 a Teramo, alla Sala San Carlo del Museo Archeologico. Ingresso libero.

 

Paolo Mieli, storico e saggista, è tra i più noti giornalisti italiani. Direttore della “Stampa” dal 1990 al 1992 e del “Corriere della Sera” dal 1992 al 1997 e dal 2004 al 2009. E’ presidente di RCS Libri. Scrive sul “Corriere della Sera”. Tra i suoi libri per Rizzoli, “Le storie, la storia” (1999, ora in BUR) “Storia e politica” (2001) e “La goccia cinese” (2002). “I Conti con la storia” (2013).

Mieli è uno storico che riesce ad unire la narrazione cronologica ad approfondimenti in temi trasversali con un approccio di tipo giornalistico.

 

Il fenomeno che si sta sviluppando tra la Siria e l’Iraq è nuovo rispetto al progetto alqaedista di Bin Laden. E’ la creazione di uno Stato territoriale che si inserisce nei confini creati dall’Occidente nel  1918-20 e  distrugge le frontiere. La ricostruzione del grande Califfato islamico del VI secolo, è un progetto politico economico che viaggia rapidamente. Fino al  2011 lo Stato islamico non esisteva nella consistenza territoriale odierna. Il terrorismo molecolare, il jihadismo che si sta espandendo in Europa è difficile da arrestare e potrebbe avere una velocità di espansione pari a quella con cui l’Isis ha occupato fette di territorio in Medio Oriente. Come si affronta questo pericolo, dove va l’Islam? A questa domanda e sull’intera tematica risponderà Paolo Mieli, che torna a Teramo, città nella quale recentemente ha avuto altre occasioni di incontro. Ad accogliere lo storico e saggista, ci saranno alcune classi degli Istituti Superiori teramani, che stanno svolgendo lavori su come i media occidentali raccontano l’Islam e affronteranno il dibattito insieme allo stesso Paolo Mieli.

La Lectio Magistralis promossa dal Comune di Teramo, dall’Assessore alla Cultura Francesca Lucantoni, si avvale del sostegno della Fondazione Tercas.