Roma, 18 maggio 2015 – “La Asl teramana è la più penalizzata d’Abruzzo per quanto riguarda il rapporto tra spesa per il personale e posti letti che è il più basso in assoluto, inferiore anche a quello dell’Aquila che quasi a parità di popolazione ha 75 posti letti in meno di noi. E’ un problema ormai cronico, sia con i governi regionali di centrodestra che di centrosinistra le assegnazioni alla Asl di Teramo sono sempre state costantemente ai minimi, poiché basate su una spesa storica che non ha fatto che penalizzarci invece di premiare la virtuosità di un sistema che, tra l’altro, affronta a testa alta la sua posizione di confine con le Marche con tutto ciò che ne deriva in termini di mobilità passiva. E’ ora di invertire questa tendenza, non possiamo aggravare ulteriormente la situazione con nuovi tagli al personale, personale che in questi anni ha sempre dimostrato grande professionalità e attaccamento all’azienda e ai pazienti”.
È quanto dichiara l’onorevole Giulio Sottanelli, deputato abruzzese di Scelta Civica in merito alla situazione della Asl di Teramo e alle difficoltà relative alla carenza di personale e al rinnovo di molti dei contratti flessibili in scadenza.
“La Asl di Teramo si trova a fare i conti da anni con una cronica carenza di organico e oggi deve far fronte ad una ulteriore riduzione del 50% del budget per il personale flessibile per l’applicazione dell’art. 9 del decreto legge 78 del 2010. Ciò significa che molti contratti non potranno essere rinnovati, ciò significa che il manager Roberto Fagnano dovrà affrontare un’estate di lacrime e sangue e, come ha dichiarato lui stesso sulla stampa, sarà costretto ad ignorare in parte il decreto della Regione con tutte le conseguenze che ciò gli comporterà. E’ possibile che un manager debba rischiare di andare contro la legge per poter assicurare il servizio sanitario pubblico ai cittadini? Siamo arrivati davvero a questo? Non credo che ciò sia concepibile, invece di riequilibrare la distribuzione delle assegnazioni verso la Asl di Teramo ora andiamo addirittura nella direzione opposta con la conseguenza di nuovi tagli al personale come si rischia con i mancati rinnovi dei contratti. Nell’esprimere tutta la mia solidarietà e il mio appoggio a Fagnano mi appello ai nostri rappresentanti in Regione, in primis ai consiglieri regionali teramani di ogni schieramento, affinché lavorino insieme per poter riequilibrare questa situazione ed impedire ulteriori sacrifici alla Asl di Teramo in termini di organico e quindi di servizi offerti ai cittadini”.