Pescara, 17 maggio 2015 – Il Montepulciano Colline Teramane, l’unica DOCG d’Abruzzo cambia pelle. Dal primo novembre 2015 sarà per la prima volta in commercio la produzione invecchiata un solo anno invece dei due previsti nel precedente disciplinare. Rimane invariato invece il periodo di 3 anni per la versione “Riserva”.
L’annuncio è stato dato dal presidente del Consorzio Alessandro Nicodemi che ha parlato al convegno che si è svolto sabato all’Ex Aurum di Pescara in occasione della Giornata Nazionale del Vino promossa dall’Ais Abruzzo del Presidente Gaudenzio D’Angelo e del Delegato di Pescara Luca Panunzio.
“Un vino può essere importante anche senza grande evoluzione e senza soste lunghe in cantina, per questo abbiamo deciso di modificare il disciplinare di produzione e mettere sul mercato un vino giovane di pronta beva che potrà essere commercializzato ad un anno dalla vendemmia. Riteniamo che la DOCG debba essere innanzitutto espressione di un territorio – ha detto Nicodemi – il nuovo vino è meno complesso e più adatto al largo consumo. Ci auguriamo che possa presto caratterizzare quel Montepulciano d’Abruzzo proveniente dalla nostra sottozona Colline Teramane”. Ma il grande problema del Montepulciano d’Abruzzo rimane, visto che l’82% delle uve prodotte in regione sono imbottigliate fuori come ha ricordato il giornalista Alessandro Bocchetti che ha moderato il convegno, per questo Alessandro Nicodemi ha auspicato la nascita di altre sottozone in regione, rivolgendosi all’Assessore Regionale Dino Pepe presente in sala. Enrico Marramiero, Vice Presidente del Consorzio di Tutela dei Vini D’Abruzzo ha sottolineato la difficoltà per il nostro prodotto di farsi riconoscere nel mondo a causa della preminenza della Toscana per la denominazione Montepulciano e proprio per questa ragione si sta pensando a modificare la denominazione posponendo Abruzzo al nome del vitigno.
Il convegno di ieri ha dimostrato che il mondo del vino in Abruzzo è in pieno fermento, alla ricerca di soluzioni e nuovi orizzonti per il commercio del prodotto, mentre in Europa stanno arrivando i primi vini dalla Cina che puntano a conquistare nuovi mercati.
“ Dobbiamo governare il cambiamento in atto – ha detto l’Assessore Regionale all’Agricoltura Dino Pepe – il mercato internazionale non si può affrontare con la frammentazione dei produttori, che al contrario devono aggregarsi, solo così si può guardare al futuro, la Regione farà in modo di offrire tutti gli strumenti necessari al settore attraverso il nuovo PSR”.
Tantissime le presenze alla degustazione negli ampi saloni dell’Ex Aurum di Pescara, con oltre 30 etichette della DOCG Colline Teramane a cui è seguita un’asta con le bottiglie più prestigiose messe a disposizione dai produttori.
Il ricavato è stato devoluto all’associazione “ Alba Onlus che sostiene famiglie di persone con Autismo che, grazie alle più avanza tecniche di Analisi comportamentale applicata (ABA), strappano passo dopo passo spazio alla condizione autistica e restituiscono una maggiore autonomia di vita ai bambini colpiti dalla malattia.