Domani ad Assergi la stipula di un protocollo d’intesa con il Gran Sasso – Laga e l’Università di Teramo
Assergi – Il Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga ospiterà domani, venerdì 26 giugno, dalle ore 9.30, nella sede di Assergi, un incontro finalizzato alla stipula di un Protocollo d’intesa tra lo stesso Ente Parco, l’Università di Teramo e le associazioni promotrici del progetto “Rete Tramontana”: Bambun, LEM-Italia ed Itaca.
L’incontro istituzionale è parte integrante del Secondo Forum internazionale della Rete Tramontana, che si sta tenendo in questi giorni in Abruzzo, in particolare nello scenario dei comuni dell’area protetta di Fano Adriano e Crognaleto. Molte le attività programmate, tra cui una presentazione pubblica nel pomeriggio di sabato a Cesacastina di Crognaleto, cui seguirà una festa con artigiani e suonatori locali e i poeti a braccio di Amatrice e Campotosto.
All’appuntamento di Assergi, denominato “La Rete Tramontana incontra i Parchi”, interranno il Consigliere Graziano Ciapanna, in rappresentanza dell’Ente, David Penin, del Parco Nazionale dei Pirenei, Isabelle Lhommedet, del Parco Nazionale del Mercantour, il rettore dell’Università di Teramo, Luciano D’Amico, Mauro Vanni dell’Associazione Itaca, Fabrice Bernissan (Nosauts de Bigorra, Capofila Reseau Tramontana), Giovanni Agresti (Lem-Italia/Università di Teramo) e Gianfranco Spitilli, dell’associazione Bambun.
La Rete Tramontana riunisce otto associazioni ed ha come obiettivo generale la cooperazione e l’esercizio di un intervento finalizzato ad alimentare il rispetto per la diversità culturale e l’integrità dei territori periferici e isolati, economicamente penalizzati ma custodi di un’importante eredità culturale, sostenendo la trasmissione della memoria intergenerazionale, anche attraverso la costruzione di un’alleanza e di un rapporto di vicinanza con le istituzioni, le comunità, le famiglie residenti.
Sostenuto dalla Commissione Europea, il progetto prevede lo studio, la documentazione, il trattamento, la restituzione e la diffusione del patrimonio culturale immateriale delle società rurali e montane d’Europa. La stessa denominazione del progetto si riferisce sia alla Tramontana: vento freddo e turbolento del Nord che affligge gran parte delle montagne coinvolte nel progetto, sia all’etimologia del nome: “fra le montagne”, che appare una perfetta metafora per il difficile modo di vita delle comunità di montagna e per la comune matrice linguistica all’origine del progetto.