Bandiera Blu, Monticelli chiama a raccolta il litorale adriatico
Alla Torre del Cerrano una tavola rotonda per discutere delle linee di azione future legate all’assegnazione del prestigioso riconoscimento
Tutto pronto al Parco Marino Torre del Cerrano di Pineto (Te) per l’incontro promosso dal presidente della IV Commissione Consiliare Politiche Europee della Regione Abruzzo, Luciano Monticelli, per giovedì 25 giugno.
Al centro del dibattito il conferimento delle Bandiere Blu, argomento sempre più fondamentale nell’agenda degli amministratori pubblici, che sono chiamati a capire verso quale direzione indirizzare i Comuni dello splendido litorale abruzzese.
Più in particolare, parteciperanno all’incontro Claudio Mazza, presidente della Fee Italia, la Fondazione europea per l’educazione ambientale che ogni anno assegna il prestigioso riconoscimento, il CV Enrico Moretti della Direzione Marittima di Pescara, l’assessore all’Ambiente della Regione Abruzzo Mario Mazzocca, l’assessore al Demanio Marittimo Dino Pepe, l’assessore ai Progetti Speciali Territoriali Donato Di Matteo e il presidente dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano Benigno D’Orazio, oltre a tutti i sindaci dei Comuni della costa adriatica e ai rappresentanti delle associazioni di categoria.
“Vogliamo porgere le nostre congratulazioni – spiega meglio il promotore dell’incontro Monticelli – a tutte le amministrazioni che anche quest’anno si sono fregiate della Bandiera Blu, a dimostrazione della persistente volontà, nonostante le ridotte risorse economiche, di non mettere al secondo posto l’attenzione per l’ambiente”.
Ma non è tutto. Obiettivo della tavola rotonda sarà anche il futuro del litorale adriatico, proprio in visione della valutazioni che la Fee porrà in essere per assegnare il riconoscimento per l’anno 2016.
“Si tratta, infatti – continua Luciano Monticelli – di un traguardo che non deve essere mai dato per scontato, ma che, al contrario, deve essere immaginato come un trampolino di lancio per rendere sempre più competitivo il nostro litorale dal punto di vista turistico. Occorre che l’Abruzzo e in particolar modo le cittadine costiere lavorino e costruiscano il loro operato amministrativo attorno a quello che deve essere pensato come un percorso di crescita. Insomma, dobbiamo esaltare la naturale vocazione della nostra Regione e proprio per questo ritengo fondamentale un momento di riflessione, per progettare e programmare insieme ulteriori azioni in grado di farci continuare a godere degli effetti importanti legati a questo prestigioso vessillo”.