“Chieti continua a stare con il centrodestra”
Analisi del voto: “All’esito delle votazioni del 31 maggio, le urna ci consegnano la fotografia di una città che continua a stare con il centrodestra e i pronostici che indicavano Luigi Febo sindaco di Cheti Scalo si sono rivelati non attendibili.
Il centrodestra vince in 45 sezioni su 57 complessive ed in particolare su Chieti Scalo il voto espresso dai cittadini mi vede in vantaggio in 19 sezioni su 22, ma anche nella parte alta vinciamo così come nelle cosiddette “zone rosse”.
Un dato straordinario per il quale ringrazio tutti i cittadini è il palpabile entusiasmo spalmato su tutto il territorio grazie al contributo insostituibile dei candidati delle sei liste di appoggio alla mia ricandidatura ed in particolare di quelli afferenti alle tre liste civiche, espressione della società civile, e non delle segreterie dei partiti o di un cartello politico/elettorale costruito a tavolino”.
La città dentro le istituzioni: “Noi potremo avere mani libere per amministrare la città, portando in Consiglio Comunale cinque delle sei liste che hanno appoggiato la mia campagna elettorale, al contrario del centrosinistra, invece, che dovrebbe fare i conti con le segreterie dei partiti e solo con un manipolo di candidati di tre liste su sette della coalizione.
Con uno slogan direi che il centrodestra porta la città dentro le istituzioni al contrario dei “funzionari” del centrosinistra”.
Nessun apparentamento: “Nella giornata di ieri ho voluto ascoltare tutti i candidati alla carico di sindaco ad eccezione del mio diretto avversario e del rappresentante della lista Sel-L’Altra Chieti, non perché non stimi quest’ultimo ma per ragioni meramente legate alla coerenza politica e alla lealtà nei confronti degli elettori del centrodestra. A tutti ho riferito chiaramente che non intendo fare apparentamenti in quanto ho rispetto più che profondo dei miei candidati e di coloro i quali non entreranno in Consiglio Comunale ma ugualmente si sono impegnati a correre nella mia campagna elettorale. Non intendo dividere i sacrifici fatti finora con chi al primo turno stava contro di noi; decisione, questa, condivisa con tutti”.
Proposta di un Patto per la Città: “Da sindaco e non da candidato ho un unico interesse: il bene della città e dei cittadini e progetti ampi per il futuro, motivo per il quale, nel corso degli incontri di ieri, ho suggerito un “patto per la città” costruito sulla condivisione di alcune proposte del programma elettorale dei miei avversari, compatibili con la mia visione dello sviluppo della città. A tal proposito ho intenzione di costituire dei tavoli tematici all’interno dei quali, chi vorrà, potrà offrire il proprio contributo”.
Da Chieti un nuovo modello di centrodestra: “Al di là del risultato elettorale è nostra intenzione costituire una associazione che raccoglierà al suo interno tutti coloro i quali hanno condiviso un nuovo modello di centrodestra e che possa essere un progetto pilota per l’Italia alimentato dalle idee e non dai cercatori di poltrone.”
Nessun esponente nazionale di partito a Chieti: “Continueremo la campagna elettorale fra la gente. A Chieti, come accaduto cinque anni fa, abbiamo deciso che non verrà alcun leader nazionale. Sarà il sindaco, che non ha ventriloqui a differenza di qualcun altro, che proporrà le proposte per la città e parlerà alla gente con il cuore”.
Chieti, 4 giugno 2015