Grande Pescara, Salce: il Forum dell’economia sostenga il progetto
«Silenzio inspiegabile, si sta perdendo una straordinaria opportunità per il nostro territorio»
PESCARA – Un forum dell’Economia provinciale, entro l’estate, per rilanciare il progetto della Grande Pescara. E’ la proposta, rivolta alle altre forze sociali ed imprenditoriale pescaresi, dal direttore della Cna provinciale, Carmine Salce, secondo il quale «a oltre un anno dalla straordinaria affermazione di volontà popolare, espressa attraverso il referendum propositivo con cui i cittadini dei tre comuni interessati, Pescara, Montesilvano e Spoltore, si sono pronunciati a stragrande maggioranza a favore della formazione della nuova entità, appare necessario procedere senza indugio nella direzione indicata, superando ritardi istituzionali che appaiono inspiegabili a cittadini e imprese».
Quel che a detta di Salce appare «francamente poco comprensibile, in epoca di spending review, di bilanci dissestati o prossimi al collasso degli enti locali, di tassazione alle stelle a carico di famiglie e imprese, di riduzione delle Asl, di chiusure di reparti ospedalieri, di accorpamenti di aziende pubbliche, non ci colga la straordinaria occasione rappresentata da un processo di fusione che porterebbe vantaggi evidenti. Come un consistente risparmio di costi, una straordinaria iniezione di contributi aggiuntivi da parte dello Stato per dieci anni, la modifica delle regole draconiane del Patto di stabilità».
Per Salce, dunque, «appare davvero poco comprensibile – se non alla luce di alchimie politico-istituzionali o di considerazioni geo-politiche che i cittadini non comprendono più, come dimostra il distacco crescente dalle urne – il ‘silenzio assordante’, rotto solo dalle recenti iniziative di Alessio Di Carlo e del Movimento 5 Stelle, che circonda questo processo». Oltretutto, conclude, «non si capisce per quale motivo, nonostante la plebiscitaria espressione di volontà popolare dei cittadini interessati, debba essere preclusa una via che porta alla formazione, nell’area adriatica, di una grande entità metropolitana; realtà che metterebbe l’Abruzzo intero al centro dei processi futuri riguardanti la macro regione adriatico-ionica».
9/6/2015