La premiazione in Piazza Buozzi dalle ore 20.00
Un quadro di Pino Procopio in omaggio ai gruppi
Giulianova, 1 giugno 2015 – Grande successo di pubblico per la seconda serata del Festival che ha visto sul palco come ospiti Elena D’Angelo e Umberto Scida, gli alfieri dell’operetta italiana e poi la simpatia di Alda D’Eusanio che ha salutato il numeroso pubblico con la sua pungente ironia. E mentre risuonano le note dei gruppi in gara si prepara laa grande parata sul Lungomare di Giulianova da il via all’ultima giornata del Festival, martedì 2 giugno.
Il fischio d’inizio ci sarà alle 15.00 con le Bande che muoveranno dalla banchina del Porto per poi sfilare nel centro della città e finire la parata sul Lungomare con lo spettacolo in Piazza Dalmazia.
A fare da Madrina sarà Miss Italia 2014 Clarissa Marchese. La bella ragazza siciliana darà il benvenuto alle Bande nel corso della sfilata e salirà sul palco in qualità di Madrina grazie alla collaborazione di Teresa & Tiziana Parrucchieri e Wella Professional.
La bande partiranno dal Molo Nord e proseguiranno su Via N. Sauro, Viale Orsini, Via T.de Revel, Lungomare Ovest, Lungomare Est, per finire in Piazza Dalmazia dove eseguiranno lo spettacolo.
Altro ospite della parata il giovanissimo Stefano Nepa, Campione italiano di PreMoto3, categoria che schiera ragazzi di 13 e 14 anni in sella a moto 250.
Al termine della parata tutti in Piazza Buozzi a Giulianova Paese dove dalle ore 20.00 si terranno i concerti di chiusura e la premiazione dei vincitori alla presenza delle autorità.
In questa edizione, l’organizzazione donerà ai gruppi un’opera pittorica firmata dall’artista Pino Procopio. Si tratta di un Olio su tavola che raffigura una Banda in divisa militare. Procopio è un pittore spiritoso, allegro, divertente. È un fine umorista, sia come pittore che come scrittore (forse anche come architetto, essendo egli laureato in architettura). È ironico e autoironico. Scrive di sé, parlando in terza persona, come Giulio Cesare: ‘Pino Procopio nasce a Guardavalle (CZ) il 16 giugno del 1954’, lo stesso anno che vede i natali della televisione, ma, a differenza di questa, egli nasce già a colori. Procopio è soprattutto italiano, un italiano del Sud approdato e formatosi nella capitale, nella Roma della Dolce Vita. Ha un talento felliniano, un estro caricaturale che ricorda la scuola del “Marc Aurelio”, nella quale aveva appreso il mestiere l’autore di Lo sceicco bianco. Gli basta un minimo segno, un rapido colpo di pennello, per deformare un viso o un corpo e renderlo esilarante.
Tra i tanti premi in palio per il Festival, la medaglia di rappresentanza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per la prima classificata, e la medaglia di rappresentanza del Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi per la seconda classificata.