“Le ‘etichette divine’ della tenuta Cerulli Spinozzi in mostra alla Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma”

Le “etichette divine” della tenuta Cerulli Spinozzi in mostra alla Galleria
nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma
Sono 14 le bottiglie “firmate” per la cantina teramana da grandi artisti
italiani. Con il brand “M’AMA.ART” finanziati progetti di beneficienza per
donne e bambini nei Paesi in via di sviluppo

CANZANO – In mostra alla Galleria d’arte moderna e contemporanea di Roma
le quattordici “etichette divine” realizzate per la tenuta Cerulli
Spinozzi da grandi nomi e giovani emergenti dell’arte italiana. Le
quattordici “bottiglie d’autore” (gli artisti sono Carlo Cecchi, Natino
Chirico, Valentina De Martini, Emilio Farina, Sidival Fila, Mimmo
Paladino, Chicco Margaroli, Ricardo Augusto Moro, Antonio Politano,
Oliviero Rinaldi, Pietro Ruffo, Maurizio Savini, Marco Schifano e Croce
Taravella) saranno esposte fino all’11 ottobre negli spazi della galleria
in viale delle Belle Arti 131.
Accanto alla “limited edition” della cantina teramana, la mostra “Corporate
Art. L’azienda come oggetto d’arte” ospiterà anche le opere proposte da
grandi aziende – tra queste American Express, Telecom Italia o Poste
Italiane – e incentrate sul rapporto tra la creatività artistica e
l’immagine aziendale.
L’esposizione è stata inaugurata lo scorso 25 giugno ed è promossa da
M’AMA.ART, in collaborazione con LUISS Creative Business Center e la prima
piattaforma di crowdsourcing di arte pptArt). M’AMA.ART è il brand
nazionale nato nel 2011 su iniziativa dell’avvocato abruzzese Alessia
Montani per promuovere il patrimonio culturale ed enogastronomico italiano
attraverso il linguaggio dell’arte. Le opere e i prodotti collegati al
progetto sono stati già presentati in Italia e all’estero in occasione di
mostre, convegni, aste di beneficienza ed altri eventi culturali ed
enogastronomici.
A M’AMA.ART sono infine collegate diverse iniziative di solidarietà. Una
parte dei proventi della vendita dei prodotti del marchio – e dunque anche
delle “etichette divine” Cerulli Spinozzi – è destinata a finanziare
progetti di beneficienza in Africa e nei paesi in via di sviluppo. Tra
questi, le iniziative dell’associazione ‘Fabula in Art’ per
l’emancipazione della donna in Africa attraverso il microcredito per
l’agricoltura e l’artigianato (l’associazione in particolare è impegnata
nella costruzione di un villaggio-impresa a Mahajanga in Madagascar) e il
programma ‘Operation Smile’ per la correzione di malformazioni facciali
nei bambini dei paesi più disagiati.

Canzano, 27 giugno 2015