Il Direttore Generale dell’Arta Abruzzo, Mario Amicone, accoglie con grande apprezzamento l’iniziativa del Presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, che con una lettera resa pubblica ha invitato il Direttore Generale della Asl di Pescara a prendere contatti con l’Agenzia per trattare il passaggio di proprietà della sede ex PMIP di Pescara, in disuso da anni e inutilizzabile senza un intervento di ristrutturazione straordinaria.
«E’ dal 2012 – ricorda il Direttore dell’Arta – che, in linea con gli obiettivi della spending review, manifesto l’opportunità di una rivalutazione del patrimonio regionale nella sua accezione più ampia, per recuperare strutture abbandonate e limare gli oneri dei fitti passivi (circa 300mila euro annui) attraverso un intervento straordinario sui locali delle Asl attualmente in disuso o comunque non utilizzabili. Con l’unificazione dei laboratori Arta di Chieti e Pescara – spiega Amicone – abbiamo ridimensionato gli spazi del Distretto di Chieti, con un abbattimento del canone di locazione di circa il 40%. Per il Distretto di L’Aquila, invece, siamo ancora in attesa del finanziamento per la ricostruzione della sede di proprietà distrutta dal terremoto e la struttura attualmente utilizzata in locazione, con una spesa annuale di circa 83mila euro, necessita di un ampliamento per motivi legati alla sicurezza dei luoghi di lavoro. Anche la sede di proprietà di Teramo – prosegue il Direttore – ha bisogno di profondi interventi di ristrutturazione, mentre la sede di proprietà di Pescara, in via Marconi 51, è stata appena ristrutturata, ma non è sufficientemente ampia da ospitare l’intera Direzione Generale. Il recente trasferimento di una parte degli uffici di via Marconi 178 presso i rinnovati locali del Distretto pescarese – sottolinea Amicone – ha comunque permesso di ridurre il canone di locazione di circa il 47%».
In definitiva, l’acquisizione della sede ex PMIP consentirebbe all’Arta di evitare il pagamento di circa 50.000 euro annui per l’utilizzo del primo e secondo piano di via Marconi 178 e oltretutto renderebbe possibile l’accorpamento in un’unica sede della Direzione Regionale e del Distretto provinciale di Pescara, compreso il laboratorio interprovinciale di Chieti e Pescara.
«Ci si augura – conclude Amicone – che il Presidente della Regione D’Alfonso perseveri con la nota tenacia nella direzione intrapresa, favorendo per l’Arta una notevole riduzione delle spese annuali di locazione e un altrettanto considerevole miglioramento del funzionamento e della gestione dell’ente. Senza considerare il valore dell’operazione dal punto di vista del recupero, sotto l’aspetto estetico e come patrimonio economico pubblico, di una palazzina abbandonata e pericolosa da tempo».
«E’ dal 2012 – ricorda il Direttore dell’Arta – che, in linea con gli obiettivi della spending review, manifesto l’opportunità di una rivalutazione del patrimonio regionale nella sua accezione più ampia, per recuperare strutture abbandonate e limare gli oneri dei fitti passivi (circa 300mila euro annui) attraverso un intervento straordinario sui locali delle Asl attualmente in disuso o comunque non utilizzabili. Con l’unificazione dei laboratori Arta di Chieti e Pescara – spiega Amicone – abbiamo ridimensionato gli spazi del Distretto di Chieti, con un abbattimento del canone di locazione di circa il 40%. Per il Distretto di L’Aquila, invece, siamo ancora in attesa del finanziamento per la ricostruzione della sede di proprietà distrutta dal terremoto e la struttura attualmente utilizzata in locazione, con una spesa annuale di circa 83mila euro, necessita di un ampliamento per motivi legati alla sicurezza dei luoghi di lavoro. Anche la sede di proprietà di Teramo – prosegue il Direttore – ha bisogno di profondi interventi di ristrutturazione, mentre la sede di proprietà di Pescara, in via Marconi 51, è stata appena ristrutturata, ma non è sufficientemente ampia da ospitare l’intera Direzione Generale. Il recente trasferimento di una parte degli uffici di via Marconi 178 presso i rinnovati locali del Distretto pescarese – sottolinea Amicone – ha comunque permesso di ridurre il canone di locazione di circa il 47%».
In definitiva, l’acquisizione della sede ex PMIP consentirebbe all’Arta di evitare il pagamento di circa 50.000 euro annui per l’utilizzo del primo e secondo piano di via Marconi 178 e oltretutto renderebbe possibile l’accorpamento in un’unica sede della Direzione Regionale e del Distretto provinciale di Pescara, compreso il laboratorio interprovinciale di Chieti e Pescara.
«Ci si augura – conclude Amicone – che il Presidente della Regione D’Alfonso perseveri con la nota tenacia nella direzione intrapresa, favorendo per l’Arta una notevole riduzione delle spese annuali di locazione e un altrettanto considerevole miglioramento del funzionamento e della gestione dell’ente. Senza considerare il valore dell’operazione dal punto di vista del recupero, sotto l’aspetto estetico e come patrimonio economico pubblico, di una palazzina abbandonata e pericolosa da tempo».
***********************************