Roseto. La Giunta Comunale di Roseto approva la richiesta di un “nuovo” ampliamento temporaneo del fronte arenile all’interno del perimetro della Riserva Naturale Guidata del Borsacchio.
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COMUNICATO
La Giunta Comunale di Roseto approva la richiesta di un “nuovo” ampliamento temporaneo del fronte arenile all’interno del perimetro della Riserva Naturale Guidata del Borsacchio.
La Ditta Edilizia TRIS S.r.l. proprietaria della struttura Camping Lido d’Abruzzo di Roseto, con nota del 13 maggio 2015 richiede un “ampliamento” e l’assegnazione di un tratto di spiaggia libera a nord dell’area demaniale marittima asservita alla medesima Ditta, per lo svolgimento in essa di attività balneare con posizionamento di ombrelloni.
Il Dirigente del Comune, con nota del 3 giugno 2015, trasmette al Sindaco ed alla Giunta Comunale il proprio “parere contrario” in quanto l’ampliamento richiesto dalla Ditta Edilizia TRIS ricade in un tratto di arenile posto all’interno della zona perimetrata della Riserva, pur non rientrando il “nuovo” ampliamento e l’attività balneare con posizionamento di ombrelloni, tra quelle attività vietate all’interno della Riserva ed elencate dal comma 19 dell’art. 69 della Legge Regionale n. 6 del 2005 e successive modificazioni e integrazioni.
La Giunta Comunale, questo punto, verificato che l’attività balneare con posizionamento di ombrelloni non rientra tra quelle vietate all’interno della Riserva, con Delibera n. 59 del 12 giugno 2015 esprime lo stesso il proprio “parere favorevole” accompagnato da alcune prescrizioni, secondo le quali, dovrà essere verificato l’effettivo arretramento dell’arenile e la conseguente necessità di ampliamento del fronte di concessione; deve essere evitata ogni alterazione delle caratteristiche naturali della spiaggia e andrà verificata l’eventuale presenza sui luoghi di specie vegetali spontanee o di nidificazioni di specie protette, mentre la pulizia della spiaggia andrà effettuata senza l’uso di mezzi meccanici.
Ed ecco pertanto, che tutti i nodi vengono al pettine, e si dimostra con con gli atti amministrativi conseguenti, come non sia stata affatto “disinteressata” la decisione assunta “concordemente” dai Comuni di Roseto e Giulianova e dal Consiglio Regionale con la Legge di riperimetrazione del 26 giugno del 2012, con la quale vennero escluse dal “nuovo” perimetro della Riserva “Borsacchio” diverse aree di particolare pregio ambientale e naturalistico, aree prospicienti a Sud e a Nord la foce del Borsacchio, la Villa e la Pineta Mazzarosa e l’intera zona del Parco del Quartiere dell’Annunziata di Giulianova.
Infatti, la “nuova” Riserva Naturale Guidata “Borsacchio”, istituita con Legge Regionale n. 6 del 2005, già abbondantemente “depotenziata” dallo stesso Consiglio regionale con la Legge n. 29 del 26 giugno 2012, a tre anni ormai trascorsi dalla “revisione” del suo perimetro e dalla uscita del Comune di Giulianova, non è stata ancora attivata dal Sindaco Enio Pavone e dalla Giunta Comunale di Roseto.
Infatti, ai sensi dell’art. 21, Comma 1 della Legge Regionale n 38 del 1996, nella fase transitoria della redazione e approvazione del Nuovo Piano di Assetto Naturalistico (P.A.N.) e del successivo atto con il quale procedere alla definizione dell’Organo di Gestione della Riserva, la gestione della Riserva è svolta dal Comune di Roseto degli Abruzzi, secondo quanto stabilito proprio dall’art. 1 della Legge Regionale n. 29 del 2012, per cui, gli interventi in area ricadente entro il “nuovo” perimetro della Riserva sono sottoposti all’approvazione della Giunta Comunale, in qualità di Ente Gestore della Riserva.
Pio Rapagnà – Città per Vivere
Roseto degli Abruzzi, 16.6.2015