TERAMO APRE LE PORTE ALLE ANIME RUGGENTI ED È SUBITO SUCCESSO PER IL TEMA ANNI ‘20
Il team Arianna PRoject entusiasta: abbiamo segnato l’inizio di eventi “ruggenti”
Organizzato dall’agenzia di comunicazione ed eventi Arianna PRoject, Anime Ruggenti è stato un evento senza precedenti, una novità per la città di Teramo. Brigida Paoletti, insieme al socio Annalisa Di Giammarino, si reputano molto soddisfatte della partecipazione: “ Entusiasmante è stato vedere uomini e donne di tutte le età divertirsi e ballare vestiti in stile anni ’20. Un’atmosfera fantastica, un salotto elegante dove conoscersi e passare in compagnia piacevoli momenti”.
Un’accoglienza calorosa, quindi, quella mostrata per l’evento a tema che ha spinto molte persone a fare un salto nel passato. La maggior parte dei partecipanti è rimasta incredula. Molte le persone che non si aspettavano una scenografia così ricca di particolari ed attività diverse legate solo da un sottile fil rouge: gli anni ruggenti. L’auto d’epoca ed i modelli vestiti in abiti in stile rétro hanno ricreato una perfetta riproduzione delle feste risalente al primo ventennio del Novecento.
Apprezzato il videomapping, così come le mostre iconografiche sulla comunicazione, l’ambiente profumato e le esposizioni di mobili d’arte e gioielli d’epoca. Grande successo anche per il cocktail Bellini, la degustazione del vino ed il cioccolato.
Per informazioni e curiosità ricordano che sono presenti sul web all’indirizzo www.ariannaproject.it , su Facebook, Twitter, Instagram, Linked In, Google Plus e You Tube
Indiscussi protagonisti della serata e trascinatori della folla il gruppo jazz “Pepper & the jellies” ed il Barber del salone Vizio Permanente. Verso la fine della serata alcuni partecipanti, sentendosi completamente a proprio agio, si sono lanciati in balli charleston e fatti ritrarre in splendidi scatti fotografici.
Si ringraziano tutti i partner, preziosi collaboratori per la riuscita dell’evento, Francesco Battista, Claudia Moraldi ed i modelli Antonella Crocetti, Nicola Caracciolo ed Alberto Spinozzi.