Teramo. Chiusura di Cineramnia 2015

Cineramnia 2015, chiusura tra Charlie Chaplin e dibattito culturale.

Invenzione interattiva o film da Oscar? Per fortuna, con Cineramnia non bisogna scegliere. Il week end della manifestazione cinematografica teramana presenta una doppia portata di grandi proiezioni – stasera iI film candidato all’Oscar “Boxtrolls – scatole magiche” e domenica 28 giugno “La febbre dell’oro” di Charlie Chaplin – a conclusione dell’intensa settimana di arte vissuta nel giardino del Castello della Monica, anticipate dal video interattivo frutto del laboratorio tenuto in questi giorni dall’agenzia Muschi&Licheni.

 

ARCHIVI DI OGGI. Domenica 28 giugno Cineramnia chiude l’undicesima edizione con caffè, ammazzacaffè e dolce: il capolavoro di Charlie Chaplin, “La febbre dell’oro”, sarà infatti la degna conclusione di una cinque giorni dedicati alla settima arte. Il restauro digitale dell’opera, svolto dalla Cineteca del Comune di Bologna, alle 22 di domani sera saluterà il pubblico della manifestazione svoltasi nel giardino del Castello. Prima del film di Chaplin sarà possibile assistere all’incontro “Archivi del presente”, una tavola rotonda tra alcune associazioni, Cineforum Teramo, Bambun e Il Prato Bianco, che hanno puntato sullo strumento audiovisivo come elemento chiave della propria attività di ricerca sul territorio. Nell’occasione, durante l’incontro, verranno mostrati alcuni degli ultimi lavori svolti dalle associazioni nel corso dell’anno scolastico appena trascorso. A partecipare alla tavola rotonda ci saranno i nomi di Dimitri Bosi e Marco Chiarini, direttori artistici di Cineramnia, Stefano Cianciotta, docente allUniversità di Teramo, Pietro Albino Di Pasquale, sceneggiatore, Gianfranco Spitilli, ricercatore e responsabile di Bambun, e Stefano Saverioni, regista.

 

UN CASTELLO INTERATTIVO. Prima della proiezione del film d’animazione “Boxtrolls –  scatole magiche”, stasera, sabato 27, dalle ore 21, verrà mostrato al pubblico il lavoro del laboratorio “Castelli di storie”,  tenuto dal docente presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino, Marcello Signorile, titolare dell’agenzia Muschi&Licheni. Questi ha insegnato ai giovani corsisti da dove nascono le storie, e l’innovativa opera che ne è conseguita, ovvero l’installazione “The garden of interaction play”, permetterà al pubblico di costruire una propria narrazione, toccando semplicemente dei tasti su una sorta di tastiera di legno.