Il Comune di Teramo, che si trova in una fase di pre-dissesto pensa di fare cassa sulle spalle degli anziani, invalidali e portatori di Handicap.
Le migliaia di contravvenzioni per accessi di autovettura nelle zone di traffico limitato sono attribuibili per la maggior parte, a mezzi che trasportano invalidi o disabili cioè persone che sono già autorizzate ad accedere liberamente nella città a norma dell’art. 188 c.d.s. e art. 11 legge 503/96.
Tali mezzi in questi tre mesi hanno liberamente transitato nella città e nelle zone di traffico limitato pensando di essere autorizzati, ritenendo che i loro permesso erano validi anche con la nuova disposizione; hanno dunque attraversato i varchi limitativi le ZTL decine e decine volte; oggi per ogni accesso stanno ricevendo contravvenzioni.
Il regolamento comunale per zona di traffico limitato nell’art. 18 prevede che i titolari del contrassegno invalidi devono, per transitare nelle ZTL , iscrivere i veicoli utilizzati per gli spostamenti, fino ad massimo di due, nella c.d. lista bianca; solo così si potevano evitare le contravvenzioni.
Peccato che pochissimi erano a conoscenza di tale ulteriore adempimento.
Quali informazioni il Comune di Teramo ha dato? E perché non ha mandata comunicazione scritta ai titolare dei contrassegni invalidi ?
I cartelli apposti sopra i varchi, inoltre, nulla indicano sul punto ed anzi inducono in errore i titolare del contrassegno invalidi, inserendoli nella grafica tra i soggetti autorizzati al transito.
Ora non si può chiedere a tali soggetti di pagare decine e decine di contravvenzioni o di adoperarsi per presentare ricorso non è giusto; l’amministrazione comunale deve provvedere all’annullamento d’ufficio per difetto di comunicazione.
Provveda subito il Sindaco ad annullare le contravvenzioni e ad fornire corretta comunicazione ai titolari di contrassegno invalidi: è un atto di equità e civiltà necessaria
Manola Di Pasquale