(ma non e’ il nome di una pescheria di Palermo?).Ebbene, devo dire che non ero abituato a seguire
un incredibile match verbale che non permette di capire che diavolo ognuno dei presenti vuole dire.
Il conduttore si muoveva con scattanti gesti nervosi per tentare di fare parlare uno e zittire l’altro.Chiaramente tentava di bloccare chi non aveva parole simpatiche per l’attuale amministrazione del nostro Paese mentre chiedeva la parola al difensore
dell’altra sponda. Insomma avete capito che si parla di politica,una politica,perdonatemi,tipicamente italiana,tutta parole che l’animo caldo degli italiani
spesso non resce a controllare.
In sostanza non si capisce appieno il vero significato della serata,se non una chiacchierata tra gruppi di persone con sentimenti politici diversi.
E infine c’e’ da considerare che lo show pende incredibilmente da un lato per cui in
ultima analisi non puo’ venire fuori un programma con equilibrio bilanciato.
Noi in USA avremmo preferito tanto rivedere un film del caro Toto’,anche
perche’ in politica,si sa, le chiacchiere annoiano maledettamente.
Benny Manocchia