USA. La bellezza del computer: spingi un bottone e cominci a seguire i giornali locali online

Stamane per esempio il mio diceva che Giulianova era ricoperta da un sole bellissimo con 83 gradi farhenait,insomma molto caldo. Cambi pagina e leggi i titoli

dei vari fogli americani,in questa immensa fetta di terreno dove tutto succede ma
poco si impara. Mi ha attirato il titolo di un online del Wyoming:”Come sbucciare un paese per vedere che frutto c’e’ “.
Nella mia mente ormai stanca ma ancora pronta a certi stimoli e’ nata una idea:leggo il lungo pezzo e cerco di paragonare il loro mondo al mio paese natale.
Gira e rigira cari lettori,sembra vero il detto:tutto il mondo e’ paese.
Il paese del Wyoming ha circa 14 mila abitanti,molti anziani e bambini.Gli adulti
vanno in California dove c’e lavoro e si vive meglio. Alcune lettere di questi uomini,riportate dal giornale,provano tutto il loro affetto e la mancanza di amici
e parenti.Per restare fedele alla realta’ il direttore  ha impiegato un giornalista di uno Stato vicino. Che ha chiesto domande a volte insidiose,a volte volutamente semplici,quasi infantili, agli abitanti. Ne e’ venuto fuori un quadro
eccitante,assillante,pericoloso e imprevedibile, Amore affetto si uniscono con facilita’ all’odio,alla invidia personale o riservata a certi gruppi. Una famiglia
non apprezza i canti natalizi di un’altra famiglia vicina. Un uomo detesta un giovane ebreo che cerca di fare la corte a sua figlia,protestante. Due fratelli
che litigano come due nemici acerrimi perche’ uno dice bene di Obama mentre l’altro definisce il presidente uno “stronzo”.Un po’ meno nello sport:tutti mettono la mano sul cuore quando ascoltano l’inno nazionale;al vincitore spesso anche applausi sospinti dal consumo incredibile di birre.
Gente di molte razze in un paesotto  che segue il mondo dei cowboy,con le colt
ai fianchi come ai tempi dei fratelli James. Donne che non esitano un minuto per
cornificare i loro uomini,mentre questi ultimi si fanno in quattro per rendere semplice la vita delle loro amanti.
Insegnanti che prendono posizione in classe con  chiare idee politiche e
genitori che si ribellano, minacciano e querelano.”I sue you!” (ti querelo) e’ la frase  piu’ usata in certi paesi.Spesso ci scappano scazzottate. Spesso qualcuno sale sull’auto e va via per non tornare mai piu’.
Quante cose piccole e grandi,semplici e inutili avvengono in questo paese a 6/7 mila chilometri da casa nostra.
Eppure…ecco vorrei tanto che i  lettori  con il beneplacito del nostro direttore,facessero sentire il loro parere.Il mondo e’ veramente piccolo?
Benny Manocchia