Ama Festival: al via la kermesse all’insegna di “Chi ha paura dell’Uomo nero?”

Ama Festival: al via la kermesse all’insegna di “Chi ha paura dell’Uomo nero?”

 

Il festival che si terrà sabato 4 e domenica 5 luglio a partire dalle ore 17.00, racconterà attraverso le interpretazioni di ospiti illustri, “Chi ha paura dell’Uomo nero?”. L’apertura è dedicata ai primi tre gradi di separazione che indagano per la giornata di sabato i temi dell’Uomo nero, dell’Ombra e della Luce. Gabriele Nissim, Peppe Dell’Acqua, Claudio Widmann, Alessandra Castellani, Marco Cruciani, I Wu Ming 2 e Contradamerla, Aldo Nove e il concerto dell’Orchestra di Piazza Vittorio in ottetto che chiuderà la giornata. Spettacoli circensi, Jam Session e inoltre “Il Ristoro”, l’area con gli stand gastronomici dedicati ai prodotti del territorio. L’ingresso è gratuito.

 

Prende il via l’Ama Festival, il festival della Cooperativa Ama – Aquilone che per il secondo anno, apre le porte di Casa Ama per raccontare al pubblico, complice il mezzo culturale del Festival, una tematica di “uso comune” e dunque una questione che è argomento di confronto fra operatori, ospiti e tutti quanti vivono all’interno della Cooperativa. Per questa sua seconda edizione l’Ama–Aquilone presenta al confronto con il pubblico un’indagine sulla figura “mitologica” e sempre attuale dell’Uomo nero scomposta, analizzata e riletta per mezzo della teoria dei sei gradi di separazione di Stanley Milgram.

 

La prima giornata del festival è dedicata al racconto del folle, l’immigrato, il diverso, l’ombra e la luce e quindi ai primi tre gradi di separazione, metodo di analisi di “Chi a paura dell’Uomo Nero?” per questa edizione 2015 dell’Ama Festival. Ad aprire la lunga kermesse di ospiti, alle ore 17.00, lo psichiatra Peppe Dell’Acqua che ha avuto la fortuna di iniziare a lavorare con Franco Basaglia fin dai primi giorni triestini, partecipando all’esperienza di trasformazione e chiusura dell’Ospedale Psichiatrico e che presenterà “Non ho l’arma che uccide il Leone”, il diario fedele di quei giorni che hanno fatto la storia della psichiatria in Italia. In contemporanea la presentazione del libro “La lettera a Hitler” del giornalista, storico e scrittore Gabriele Nissim che nel 2000 ha fondato a Milano il comitato per la foresta dei Giusti – Gariwo Onlus con l’intento di ricordare le figure esemplari di resistenza morale. Sempre legato al tema l’Uomo nero alle ore 18.30 è il reading dei Wu Ming 2 e Contradamerla con lo spettacolo Surgelati, opera a dieci mani per scrittore e gruppo rock. L’itinerario alla scoperta dell’Uomo nero, sempre alle ore 18.30 ci accompagna all’ombra, riletta attraverso la lectio “Il fascino dell’ombra e i patti col diavolo” dello psicoterapeuta Claudio Widmann, uno dei più noti e fecondi autori, nel panorama italiano, della psicologia junghiana. Al racconto junghiano dell’ombra succede alle ore 19.00, la presentazione del documentario “Calma e gesso: in viaggio con Dondero” di Marco Cruciani, un tragitto di pensieri e di azioni da cui emerge uno spaccato di cronaca nazionale ed internazionale vissuto in prima persona  dagli anni ‘50 ad oggi dal fotoreporter Mario Dondero. Contemporaneamente,  alle ore 19.00, l’ombra ci accompagna alla luce, al terzo grado e allo scrittore e poeta Aldo Nove con il suo libro “Tutta la luce del mondo”, la biografia romanzata di san Francesco, vista attraverso gli occhi del nipote del Santo di Assisi.

 

Il Festival inoltre caratterizza questa sua seconda edizione con un approfondimento legato all’epopea del tatuaggio, da stigma a moda con la presentazione alle ore 18.00, del libro “Storia sociale dei tatuaggi” dell’antropologa Alessandra Castellani, oltre alla mostra fotografica “Le parole dentro” di Alessandro d’Angelo.

 

Alle ore 19.00 sarà poi la volta della jam session con una carrellata di standard jazz dagli anni ‘20 ai ‘60 a cura di Matteo Mariani – violino, Roberto Marchetti – sax, Alessandro Olori – piano, Giacinto Cistola – chitarra, Pierpaolo Pica –  basso, Dario di Giammartino – batteria.

 

 

Chiude la prima giornata alle ore 21.30, l’Orchestra di Piazza Vittorio in “ottetto” per l’occasione del Festival.

 

All’interno delle due giornate, dalle 17.00 alle 21.30, gli spettacoli di Fof Circus Ama Festival edition con la Di Filippo Marionette, Ete Clown, gli acrobati del Duo Kaos, il giocoliere Giorgio Bertolotti e il mangiafuoco Raul Somarriba. Inoltre all’interno del festival è presente “Il Ristoro”, l’area con gli stand gastronomici dedicati ai prodotti del territorio.

 

La seconda giornata del festival, che aprirà le porte al pubblico domenica 5 alle ore 17.00, racconterà attraverso le interpretazioni degli ospiti illustri gli ultimi tre gradi di separazione:  “la conoscenza”, “Ulisse” ed infine “l’Uomo nero sono io”. Marco Vannini, Diego Fusaro, Marco Pesatori, Franco Rella, Moni Ovadia, Nicolai Lilin, mons. Vinicio Albanesi, Giuseppe Frangi e Ascanio Celestini con “Racconti d’estate” a chiudere la due giorni di festival.

 

Numerosi gli stand espositivi presenti che avranno come ospiti EquiLibri, il CNA Marche, la Fondazione Prosolidar Onlus, Made in Carcere, Emergency.

 

L’Ama Festival è patrocinato dalla Regione Marche e dall’Assemblea Legislativa della Regione Marche ed è realizzato anche grazie al contributo della Fondazione Prosolidar Onlus. Media partner Igers Piceni e Radio Incredibile.

 

Per info www.ama.coop

Lo spot https://vimeo.com/130325878

 

 

Il festival che si terrà sabato 4 e domenica 5 luglio a partire dalle ore 17.00, racconterà attraverso le interpretazioni di ospiti illustri, “Chi ha paura dell’Uomo nero?”. L’apertura è dedicata ai primi tre gradi di separazione che indagano per la giornata di sabato i temi dell’Uomo nero, dell’Ombra e della Luce. Gabriele Nissim, Peppe Dell’Acqua, Claudio Widmann, Alessandra Castellani, Marco Cruciani, I Wu Ming 2 e Contradamerla, Aldo Nove e il concerto dell’Orchestra di Piazza Vittorio in ottetto che chiuderà la giornata. Spettacoli circensi, Jam Session e inoltre “Il Ristoro”, l’area con gli stand gastronomici dedicati ai prodotti del territorio. L’ingresso è gratuito.

 

Prende il via l’Ama Festival, il festival della Cooperativa Ama – Aquilone che per il secondo anno, apre le porte di Casa Ama per raccontare al pubblico, complice il mezzo culturale del Festival, una tematica di “uso comune” e dunque una questione che è argomento di confronto fra operatori, ospiti e tutti quanti vivono all’interno della Cooperativa. Per questa sua seconda edizione l’Ama–Aquilone presenta al confronto con il pubblico un’indagine sulla figura “mitologica” e sempre attuale dell’Uomo nero scomposta, analizzata e riletta per mezzo della teoria dei sei gradi di separazione di Stanley Milgram.

 

La prima giornata del festival è dedicata al racconto del folle, l’immigrato, il diverso, l’ombra e la luce e quindi ai primi tre gradi di separazione, metodo di analisi di “Chi a paura dell’Uomo Nero?” per questa edizione 2015 dell’Ama Festival. Ad aprire la lunga kermesse di ospiti, alle ore 17.00, lo psichiatra Peppe Dell’Acqua che ha avuto la fortuna di iniziare a lavorare con Franco Basaglia fin dai primi giorni triestini, partecipando all’esperienza di trasformazione e chiusura dell’Ospedale Psichiatrico e che presenterà “Non ho l’arma che uccide il Leone”, il diario fedele di quei giorni che hanno fatto la storia della psichiatria in Italia. In contemporanea la presentazione del libro “La lettera a Hitler” del giornalista, storico e scrittore Gabriele Nissim che nel 2000 ha fondato a Milano il comitato per la foresta dei Giusti – Gariwo Onlus con l’intento di ricordare le figure esemplari di resistenza morale. Sempre legato al tema l’Uomo nero alle ore 18.30 è il reading dei Wu Ming 2 e Contradamerla con lo spettacolo Surgelati, opera a dieci mani per scrittore e gruppo rock. L’itinerario alla scoperta dell’Uomo nero, sempre alle ore 18.30 ci accompagna all’ombra, riletta attraverso la lectio “Il fascino dell’ombra e i patti col diavolo” dello psicoterapeuta Claudio Widmann, uno dei più noti e fecondi autori, nel panorama italiano, della psicologia junghiana. Al racconto junghiano dell’ombra succede alle ore 19.00, la presentazione del documentario “Calma e gesso: in viaggio con Dondero” di Marco Cruciani, un tragitto di pensieri e di azioni da cui emerge uno spaccato di cronaca nazionale ed internazionale vissuto in prima persona  dagli anni ‘50 ad oggi dal fotoreporter Mario Dondero. Contemporaneamente,  alle ore 19.00, l’ombra ci accompagna alla luce, al terzo grado e allo scrittore e poeta Aldo Nove con il suo libro “Tutta la luce del mondo”, la biografia romanzata di san Francesco, vista attraverso gli occhi del nipote del Santo di Assisi.

 

Il Festival inoltre caratterizza questa sua seconda edizione con un approfondimento legato all’epopea del tatuaggio, da stigma a moda con la presentazione alle ore 18.00, del libro “Storia sociale dei tatuaggi” dell’antropologa Alessandra Castellani, oltre alla mostra fotografica “Le parole dentro” di Alessandro d’Angelo.

 

Alle ore 19.00 sarà poi la volta della jam session con una carrellata di standard jazz dagli anni ‘20 ai ‘60 a cura di Matteo Mariani – violino, Roberto Marchetti – sax, Alessandro Olori – piano, Giacinto Cistola – chitarra, Pierpaolo Pica –  basso, Dario di Giammartino – batteria.

 

 

Chiude la prima giornata alle ore 21.30, l’Orchestra di Piazza Vittorio in “ottetto” per l’occasione del Festival.

 

All’interno delle due giornate, dalle 17.00 alle 21.30, gli spettacoli di Fof Circus Ama Festival edition con la Di Filippo Marionette, Ete Clown, gli acrobati del Duo Kaos, il giocoliere Giorgio Bertolotti e il mangiafuoco Raul Somarriba. Inoltre all’interno del festival è presente “Il Ristoro”, l’area con gli stand gastronomici dedicati ai prodotti del territorio.

 

La seconda giornata del festival, che aprirà le porte al pubblico domenica 5 alle ore 17.00, racconterà attraverso le interpretazioni degli ospiti illustri gli ultimi tre gradi di separazione:  “la conoscenza”, “Ulisse” ed infine “l’Uomo nero sono io”. Marco Vannini, Diego Fusaro, Marco Pesatori, Franco Rella, Moni Ovadia, Nicolai Lilin, mons. Vinicio Albanesi, Giuseppe Frangi e Ascanio Celestini con “Racconti d’estate” a chiudere la due giorni di festival.

 

Numerosi gli stand espositivi presenti che avranno come ospiti EquiLibri, il CNA Marche, la Fondazione Prosolidar Onlus, Made in Carcere, Emergency.

 

L’Ama Festival è patrocinato dalla Regione Marche e dall’Assemblea Legislativa della Regione Marche ed è realizzato anche grazie al contributo della Fondazione Prosolidar Onlus. Media partner Igers Piceni e Radio Incredibile.

 

Per info www.ama.coop

Lo spot https://vimeo.com/130325878