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Atri. Fd’I-AN: POLEMICA VIA ALMIRANTE AD ATRI: BASTA SETTARISMI, L’ESEMPIO DI ALMIRANTE E’ PATRIMONIO DI TUTTI GLI ITALIANI

 

Il coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale esprime il suo sdegno rispetto alla polemica contro l’intitolazione di una via a Giorgio Almirante nel Comune di Atri.

MANIFESTO-ALMIRANT

Un atteggiamento ottuso e fazioso quello del centrosinistra della città ducale e dell’ANPI. Un teatrino stucchevole che dovrebbe far riflettere i cittadini su come certi esponenti politici, per acquisire un po’ di visibilità, invece di intervenire e di fare proposte concrete sui problemi che attanagliano i comuni e gli enti locali sputano solo sentenze velenose su chi non la pensa come loro.

Questo episodio conferma la netta differenza di approccio rispetto alla storia della Prima Repubblica che ci lasciamo alle spalle. L’Amministrazione di centrodestra guidata dal Sindaco Astolfi disponibile a ricordare due grandi leader politici come Giorgio Almirante ed Enrico Berlinguer nella toponomastica cittadina.

Dall’altra parte un centrosinistra totalmente irrispettoso delle altrui opinioni.

“E’ bastata la proposta del volenteroso comitato cittadino per l’intitolazione a Giorgio Almirante di una via di Atri che ringraziamo, che i soliti noti dell’ANPI, SEL e PD si agitassero senza smentirsi e perdendo l’occasione per tacere.

Facciamo notare a questi signori che sono settant’anni che è finita la Seconda Guerra Mondiale, il Muro di Berlino e la Guerra Fredda non ci sono più, gli Anni di Piombo sono solo un triste ricordo e che è ora che incomincino a considerare chi non la pensa come loro come un avversario e non un nemico” dichiara Fabrizio Fornaciari, Portavoce provinciale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale

“Soprattutto se parliamo di un gigante della politica come Giorgio Almirante, oratore inimitabile, il politico che teneva gli italiani, non solo quelli missini, incollati davanti alla televisione  durante le tribune politiche, l’inventore del presidenzialismo, il difensore dell’italianità dell’Alto Adige con un discorso di ben nove ore in Parlamento. Proprio Almirante diede l’esempio di massimo rispetto nei confronti dell’avversario: celebre fu il suo arrivo alla camera ardente di Enrico Berlinguer nel silenzio generale e nello stupore dei militanti del PCI che si recarono a rendere omaggio al loro leader scomparso.

Non è un caso infatti che sono più di duecento le vie in tutta Italia, da nord a sud, intitolate allo storico segretario del Movimento Sociale Italiano. Atri non dovrà essere da meno.

Noi continueremo a tenere “alta quella bandiera” come insegnava Almirante nel rispetto della nostra storia e di quella altrui.

Prendessero esempio” conclude Fornaciari “questi signori e dedicassero semmai le loro energie per dare un contributo costruttivo per migliorare una politica orfana degli Almirante, dei Berlinguer e di chi fece della lealtà, del rispetto e della coerenza una ragione politica e di vita.”

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