In una sala gremita, soprattutto di genitori degli alunni frequentanti la scuola dell’infanzia, primaria e media del quartiere, si è svolta un’assemblea molto costruttiva.
Presenti: l’assessore Nello Di Giacinto, il tecnico del comune Fabrizio Iacovoni, l’ingegnere Aretusi che ha partecipato all’elaborazione della relazione sismica, le consiglieri Federica Vasanella e Adalberta Chiodi.
L’invito a partecipare era stato esteso anche a tutti i consiglieri di maggioranza e minoranza e, soprattutto al presidente e delegati della CRI che non hanno partecipato.
L’assessore Nausicaa Cameli non ha potuto essere presente a causa di un lutto in famiglia.
L’introduzione della presidente e della responsabile del tavolo lavoro scuola era volta al riepilogo dei precedenti incontri avuti con l’amministrazione per chiarimenti circa:
- La tempistica dell’informazione
- La relazione di vulnerabilità
- La tempistica dei lavori
- La futura utilizzazione dell’area di via Lepanto
- La collocazione della sede della CRI
Dalle domande dei partecipanti è emersa la richiesta di garanzia circa la sicurezza delle scuole frequentate dai propri figli.
La presidente e la delegata Leone hanno dichiarato che la relazione è stata visionata da tre ingegneri, di cui uno presente in sala che fa parte del comitato Lido ed un altro che effettua perizie giurate per il tribunale. Tutti sono stati concordi nell’affermare che i risultati della perizia sono inconfutabili.
La scuola di via Lepanto, costruita a cavallo degli anni 60/70, non rientra nei criteri delle nuove costruzioni: telai non collegati, calcestruzzo a bassa resistenza, cappello di cemento armato che appesantisce la struttura pertanto con una vita utile di circa 60 anni. Scuole con queste caratteristiche sono già state chiuse ad Alba Adriatica ed altre hanno portato la morte a giovani vite come ad esempio San Giuliano e L’Aquila.
La scuola De Amicis, che potrebbe far pensare, data l’età, ad una struttura poco stabile è invece più sicura (eccetto il tetto) perchè costruita con mattoni ed ha una stabilità di 0,47 contro lo 0,06 della scuola di via Lepanto.
La scuola media dell’Annunziata ha un’alta percentuale di vulnerabilità perciò può considerarsi una scuola sicura.
Entro l’anno saranno effettuate le verifiche su altre strutture; si è data la priorità agli edifici su più piani e con un alto numero di alunni.
L’accusa rivolta agli amministratori è quella di non aver avvisato della pericolosità al momento del risultato della verifica; la risposta data dal Sindaco in un precedente incontro è stata che non si è voluto creare allarmismo durante il corso delle lezioni e si è attesa la chiusura per iniziare i lavori per lo spostamento delle classi. I genitori hanno lamentato che non hanno potuto ritirare le pagelle presso la scuola dei propri figli (lo hanno fatto on line) e questo non ha nemmeno permesso di relazionarsi con le maestre alla fine di un percorso scolastico.
I lavori inizieranno fra 8/10 gg in quanto in data odierna è stato effettuato l’affidamento alla ditta che deve eseguire i lavori la quale deve presentare tutta la documentazione necessaria prima dell’inizio.
La riapertura è prevista per settembre in quanto i giorni continuativi di lavoro saranno 60 ed è prevista una penale per ogni giorno di ritardo.
Nella scuola dell’infanzia di via Mattarella si costruiranno 2 nuove aule ed il giardino sarà spostato verso il parco; l’ufficio urbanistico si sta occupando della scala che viene usata dagli abitanti del palazzo di viale Di Vittorio perché dovrebbe essere vietato il passaggio dalla parte dell’asilo.
Per la scuola primaria l’ingresso sarà separato dalla scuola media, gli alunni potranno usufruire del palazzetto dello sport come già fanno gli alunni della scuola media ed avranno un’aula informatica.
La presidente ha sollecitato i partecipanti ad avanzare proposte da presentare in amministrazione circa la futura utilizzazione dell’area di via Lepanto che rimarrà sempre ad uso pubblico come ha dichiarato il Sindaco nella precedente riunione in sala consigliare.
L’assessore Di Giacinto ha dichiarato che la CRI sarà sistemata per 4 mesi, come suggerito anche dal Prefetto, nell’area esterna alla scuola di via Lepanto dove possono essere ospitati sia i mezzi che gli uffici. Altre soluzioni non sono state accettate dai vertici della CRI come ad esempio la soluzione che prevedeva i mezzi parcheggiati sempre nella struttura in via Lepanto e gli uffici ospitati, in modalità gratuita, presso i locali del Centro Commerciale I Portici.
Per verificare lo stato dei lavori, l’assessore Di Giacinto ha proposto di incontrare il comitato di quartiere verso il 20 agosto in modo che, se ci fossero dei ritardi, si chiederà un colloquio con la Dirigente Scolastica per eventuali soluzioni in merito.
La presidente
Patrizia Casaccia