M5S: DAL CASO SOGET TUTTI I LIMITI DELLA POLITICA ABRUZZESE

 
 
Il “partito unico” più coeso che mai a causa del coinvolgimento in quest’ennesimo scandalo.
 
Il M5S rompe il silenzio: lo denunciammo un anno fa e fummo insultati.
Il caso SOGET Spa, che ha coinvolto oltre 800 tra politici e rappresentanti di spicco della regione Abruzzo, mostra tutti i limiti della politica abruzzese.  Da una parte l’agenzia di riscossione, dalle tante proroghe volute dalla politica, si dimostra inefficiente operando tra tante nebulosità e presunti vizi di forma.
Dall’altra un assessore regionale  (Mario Mazzocca SEL) ed un consigliere regionale (Lorenzo Sospiri FI)  indagati per accuse gravissime, il primo per corruzione e concorso in abuso d’ufficio ed il secondo concorso in abuso d’ufficio, ed entrambi non vedono la reazione di nessun’altra forza politica, al di fuori del M5S.
Più che mai partito unico, nel momento del bisogno, nessuno punta il dito sull’altro, in una tacita tregua rotta solo dal M5S che ha fatto del caso Soget la sua prima grande battaglia, dopo l’entrata in Comune già un anno fa. “Abbiamo cercato da subito di diradare le ombre sulle mancate riscossioni e sui 36 milioni di euro di crediti inesigibili ” commentano i consiglieri comunali del m5s  “ogni giorno si è aggiunto un tassello, fino ad arrivare alle indagini che hanno coinvolto politici di spicco della realtà abruzzese e non solo. Altrettanto grave è il fatto che il nostro Comune, nonostante le nostre insistenze a voler discutere l’internalizzazione del servizio di riscossione, prosegua invece, da più di 10 anni, a continue proroghe alla Soget, nonostante il bando scaduto dal 2004. 
L’ultima proroga pochi giorni fa, fino a fine anno, nonostante la procura stia indagando proprio sul dott. Monaco, per il quale addirittura si parla di interdizione”.
Anche i Consiglieri regionali del M5S non ci stanno a far finta di nulla, “Inaccettabile” spiega Domenico Pettinari “con i miei colleghi abbiamo richiesto immediatamente le dimissioni di Mario Mazzocca dal ruolo di Assessore ed una presa di responsabilità da parte del Presidente D’Alfonso per la sua maggioranza. Presa di responsabilità che dovrà riguardare anche Lorenzo Sospiri. Chi vuole governare” conclude Pettinari “dovrebbe per primo essere esempio di rispetto della legalità, di correttezza e di umiltà. Scandali che coinvolgono esponenti politici scoppiano ogni giorno, sempre più spesso,  tanto che nel nostro Paese sembra stia diventando ormai una prassi comune. La Politica deve tornare ad essere una cosa seria, degna di rispetto”.
“La resistenza da parte di molti, nelle alte sfere, a parlare dell’argomento Soget” conclude compatto il M5S “rende sempre più evidente che tutto ciò che avevamo sempre sospettato, sembra si stia rivelando corretto. Siamo stati definiti dei “cialtroni”, siamo stati insultati dal Sindaco Alessandrini per aver lottato a denti stretti per garantire trasparenza su questa vicenda, ora i nodi stanno venendo al pettine. Chiediamo adesso, con forza, che vengano fatti i nomi degli oltre 800 presunti personaggi coinvolti, in questa vicenda. E’ ora che tutto questo lavoro porti, finalmente, a fare chiarezza su questa vicenda, perché i cittadini, politici compresi, sono tutti uguali”.
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