Abruzzo, Cultura & Società, Teramo e Provincia

Melilla (sel) interrogazione ville storiche di Roseto

Interrogazione a risposta scritta

Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo — Per sapere – premesso che:

l’interrogante in data 26 marzo 2015 presentava l’atto n. 4-08583 per chiedere al ministro competente di intervenire al fine di  impedire l’abbattimento delle ville storiche site nel comune di Roseto degli Abruzzi;

nella succitata interrogazione, infatti, si faceva riferimento alla legge della regione Abruzzo n. 49 del 2012 –emanata in attuazione dell’articolo 5, comma 9, del decreto legge 13 maggio 2011, n. 70, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2011, n. 106 – che ha introdotto una serie di misure dirette a «incentivare la razionalizzazione del patrimonio edilizio esistente, la promozione della riqualificazione delle aree degradate, la riqualificazione degli edifici a destinazione non residenziale dismessi o in via di dismissione o da rilocalizzare e lo sviluppo della efficienza energetica e delle fonti rinnovabili» e che si concretizzavano, per gli immobili aventi destinazione residenziale, nella possibilità di realizzare una volumetria supplementare anche previo abbattimento dell’esistente;

il secondo comma dell’articolo 1 della predetta legge regionale n. 49 del 2012 stabilisce la facoltà per i comuni di avvalersi delle misure incentivanti «sulla base di specifiche valutazioni o ragioni di carattere urbanistico, edilizio, paesaggistico, ambientale, in relazione alle caratteristiche proprie delle singole zone ed al loro diverso grado di saturazione edilizia e della precisione negli strumenti urbanistici dei piani attuativi»;

il comune di Roseto degli Abruzzi (Teramo), con delibera consiliare n. 67 del 28 dicembre 2012, ha recepito la disciplina in questione con modalità che appaiono all’interrogante – e va sottolineato ancora una volta –  tali da estendere impropriamente quanto previsto dalla succitata legge regionale;

in particolare, sulla base di tale delibera, si è consentito l’abbattimento di una «villa storica», denominata «Villa Paris», in territorio di Roseto degli Abruzzi;

come è stato già evidenziato nell’interrogazione precedente, un’analoga sorte potrebbero avere anche alle altre sedici ville storiche presenti nel centro abitato di Roseto, le quali, invece, venivano tutelate dalla precedente delibera comunale n. 5 del 23 febbraio 2010, di recepimento della legge regionale n. 16 del 19 agosto 2009, che prevedeva la non applicabilità della normativa regionale in parola proprio a questa tipologia di patrimonio edilizio avente rilevanza storica;

contro l’abbattimento delle ville storiche si è pronunciata l’Associazione “Italia nostra” molto presente e attiva sul territorio abruzzese;

risulta all’interrogante che nel frattempo anche altre ville storiche siano state messe in vendita, probabilmente con lo scopo di essere demolite e sostituite con costruzioni più moderne e ‘funzionali’–:
se il Ministro sia a conoscenza che la Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici dell’Aquila si sia espressa contro l’abbattimento della Villa Paris con motivazioni assolutamente condivisibili sul piano giuridico;

come valuti il comportamento dell’amministrazione comunale di Roseto degli Abruzzi che ha disatteso tale parere;
se non ritenga di dover porre in essere con urgenza gli atti necessari per la tutela del patrimonio storico e architettonico del territorio di Roseto degli Abruzzi anche al fine di impedire che tale patrimonio possa subire lo stesso destino di “Villa Paris”.

ON. GIANNI MELILLA

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