Pmi, l’Abruzzo si allinea all’Europa

 

Tutto pronto per la presentazione in Consiglio regionale del progetto di legge dedicato, tra i vari argomenti, al sostegno delle piccole e medie imprese

 

 

Si è chiusa oggi la sessione Europea della IV Commissione Consiliare presieduta da Luciano Monticelli, che ha seguito le numerose sedute congiunte con I, II, III e V Commissione e le audizioni con le Direzioni e i Servizi della Giunta regionale.

 

A essere discussi ben 19 emendamenti e 9 subemendamenti, mentre sono stati accolti 3 emendamenti e 6 subemendamenti.

 

Spazio, ora, alla presentazione del progetto di legge 115/2015 nel prossimo Consiglio regionale, in programma martedì 28 luglio, durante il quale sarà dunque possibile discutere relativamente al progetto con cui anche la normativa abruzzese potrà adeguarsi ad alcune importanti direttive europee.

 

Prodotti destinati all’alimentazione umana, interventi nel settore della zootecnia, norme sulle acque per il risanamento dall’inquinamento da nitrati di origine agricola sono solo alcuni degli elementi contenuti nel progetto di legge.

 

“Non solo – specifica meglio il presidente della IV Commissione Luciano Monticelli –. Nel progetto si parla anche delle modalità di erogazione degli aiuti destinati alle piccole e medie imprese e dei contributi per le infrastrutture locali, oltre alla semplificazione degli strumenti previsti dallo Small Business Act (SBA) con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo delle piccole e medie imprese, creando un contesto normativo ed economico favorevole all’imprenditorialità”.

 

Pensare anzitutto in piccolo’ il motto alla base dell’iniziativa, che nasce dalla convinzione che per la futura prosperità dell’Unione Europea è essenziale approfittare del potenziale di crescita e innovazione delle Pmi.

 

 

 

“In un contesto che cambia a livello globale – continua Monticelli –, segnato da continui mutamenti strutturali e da pressioni competitive sempre maggiori, l’importanza delle piccole e medie imprese è ulteriormente aumentata, in quanto creatrici di posti di lavoro e protagoniste, dunque, nella corsa al locali e regionali. Per questo – conclude – la politica deve lavorare per adottare più ampie misure e liberare così tutte le potenzialità delle Pmi, aiutandole ad affrontare i problemi che ne ostacolano lo sviluppo”.