Teramo e Provincia

Silvi. SEL: da qualche giorno assistiamo ad una serie di attacchi personali e gratuiti nei confronti del nostro Vicesindaco.

Stefano Ciccantelli (coordinatore provinciale SEL – Federazione di Teramo)

Comunicato  SEL SILVI

Personaggi, vecchi e nuovi, hanno trovato il loro passatempo preferito dell’estate scimmiottando nel peggiore dei modi la migliore satira locale presente sui social network.

Il nostro Vicesindaco non ha certo bisogno di noi per difendersi da questi squallidi e politicamente scorretti attacchi, ignorandoli, e nemmeno è il caso di perdere tempo per riaffermare a Vito Partipilo, senza se e senza ma, il nostro sostegno politico e la piena solidarietà personale.

Ma come è nostra abitudine, approfittiamo di momenti come questo per risollecitare il dibattito su quei temi affrontati solo in parte o non ancora abbozzati.

Proprio in riferimento ad esempio all’isola pedonale di qualche giorno fa, utilizzato come pretesto per iniziare la campagna contro Vito Partipilo, riteniamo necessario avviare la discussione con tutta la città su cosa vogliamo fare della nostra passeggiata. Fare o non fare l’isola pedonale oppure farla in determinate giornate della settimana. Ma il confronto deve affrontare soprattutto il tema della riorganizzazione del lungomare, della mobilità e della viabilità complessiva in funzione della valorizzazione del passeggio e della definizione della pista ciclabile da realizzare.

Come abbiamo sostenuto più volte, e non ci stancheremo mai di ripeterlo, Silvi ha bisogno di riorganizzare il proprio territorio tutelando e valorizzando le proprie ricchezze: le colline e il mare, il “centro commerciale naturale” da sviluppare sul tratto centrale del lungomare, il centro storico, il turismo e l’accoglienza.

Le polemiche di questi giorni, a senso unico, sembrano quasi nascondere, con lo scopo di distoglierne l’attenzione, uno dei problemi più grandi di Silvi: la variante al PRG di Marini e Vallescura che alcuni della maggioranza e quasi tutti della minoranza vorrebbero portare in Consiglio ed approvare.

Su questo punto bisogna essere chiari senza tergiversare ulteriormente: occorre abbandonare al più presto l’attuale variante al PRG, bocciandola, ed avviare immediatamente le procedure per definire un nuovo strumento urbanistico che consenta alla nostra città uno sviluppo sostenibile ed una migliore qualità della vita.

Il PRG, così come la sua variante, è il documento di programmazione più importante per una comunità che con esso disegna o ridisegna il proprio territorio per le future generazioni. E’ anche con gli strumenti di pianificazione urbanistica che si decide quando, quanto e come una città si immagina inclusiva e solidale e quale turismo vogliamo per il nostro territorio.

Abbiamo l’idea di una città che operi nella legalità, solidale, accogliente, ambientalista, ecologica, turistica, sostenibile, sportiva, che si «riaggiusti» con lo sguardo puntato, ancora senza se e senza ma, a coloro che stanno vivendo più di altri le difficoltà legate ai problemi del lavoro, ai più deboli, ai bambini, ai giovani, agli anziani, alle famiglie, alla sua storia.

Abbiamo l’idea di Silvi protagonista da un lato delle politiche dell’area metropolitana dall’altro di uno sviluppo, appunto, inclusivo e sostenibile con al centro il Parco Marino e le sue immense risorse.

Ricominciamo subito dalla programmazione del territorio, in un contesto di programmazione partecipata e condivisa con cittadini, associazioni, operatori economici, ridisegnando daccapo la città, raccogliendo le idee e le proposte di tutti, trasformando quelle lodevoli iniziative già programmate ed in corso da interventi isolati, legati spesso ad emergenze, a pezzi di un puzzle che insieme contribuiscono a completare l’idea di città che abbiamo e che vogliamo per noi e per i nostri figli.

L’immobilismo e i disastri degli anni passati non possono certo passare inosservati e noi vogliamo essere forza di governo che mette al centro i problemi e li affronta, per una Silvi davvero diversa e non più fatta di rendite di posizione o di diritti acquisiti, ma di progettualità e attenzione.

 

SEL SILVI

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