USA. Anche nella “Casa Bianca” il nostro nettare
Tra le spese annuali della Casa Bianca, una spunta fuori come “un pugno nell’occhio”,secondo
una rivista americana. Si riferisce al costo odierno per il consumo di vini.Nel 1960 era di 40 mila
dollari.Oggi e’ di 300 mila.E qualcuno a Washington dubita che sia la somma esatta…
L’amore della Casa Bianca e dei suoi abitanti per il vino si rifa’ a Thomas Jefferson. Nel 1787 Jefferson ando’ in Italia per visitare e studiare una risaia.Si tratto’ di una breve sosta,in quanto Jefferson bevve una bottiglia del nostro vino eliminando con decisione la birra.
Quando divenne presidente.Jefferson ordino’ barili di vino dall’Italia e comincio’ a creare la
riserva del nettare nelle cantine della Casa Bianca.
Tutti gli altri,da Madison a Obama,fecero del vino la loro bevanda favorita.Nixon,per esempio,
beveva un bicchiere ogni due ore per “schiarirsi le idee””,diceva.Eisenhower,che aveva un cuoco
abruzzese,preferiva vini di casa nostra:Montepulciano rosso,Trebbiano,Cerasuolo.
Jacqueline Kennedy fece conoscere al suo John i vini italiani.Il presidente aveva una buona riserva nello yacht di famiglia e di solito diceva agli invitati:avete mai bevuto un vino come questo?
Il presidente Clinton era un bevitore amante di Chianti,Brunello e Barolo.Dicono che sua moglie
bevesse piu’ di lui. Per Obama si tratta di un amore nato quando il presidente aveva gia’ occupato