USA. Il popolo cerca l’uomo nuovo.

In politica  il popolo cerca sempre l’uomo “nuovo”,che ha idee,programmi ecc.Poi quando

si presenta la persona “giusta”,subito frena e si chiede:mio Dio questo candidato e’ un po’ violento… Ci sarebbe da ridere ma il soggetto e’ uno di quelli che richiede serieta’.
Cosi’ Donald Trump sembra essere il soggetto tipico descritto prima.Ha idee forti,lo dice
senza peli sulla lingua e il pubblico sbarra gli occhi perplesso.Ma non soltanto il pubblico..Nel caso di Trump sono i suoi colleghi del GOP e candidati repubblicani alla presidenza che si fanno sentire.
e in un certo senso attaccano Turmp. Ieri il chairman del partito repubblicano statunitense,
Reince Priebus,ha telefonato al miliardario newyorkese chiedendogli di frrenare un po’ i  commenti sugli emigrati.” Domani stesso presentero’ al pubblico la lista delle mie risorse finanziarie sperando che gli altri facciano lo stesso”ha dichiarato Trump. E’ una sfida che potrebbe mettere in imbarazzzo  molti repubblicani.
Quando parla dei suoi colleghi candidati,Trump e’ molto chiaro:”Non ho alcuna intenzione
di appoggiare la loro candidrtura e se non otterro’ la nomination credo che creero’ un partito indipendente.E poi vediamo che cosa verrs’ fuori”.
Sono proprio queste dichiarazioni che impauriscono il partito repubblicano USA. Una radio di
Washington ha mandato in onda una serie di interviste per capire che cosa pensano gli americanii di Trump.
Il risultato finale e’ stato sorprendente.41 % con Donald che “rimettera’ in sesto il nostro Paese”, 27% contro.Il resto… indecisi. Pare prroprio che non tutti la pensano come i candidati del GOP.
E saranno proprrio gli indecisi di oggi a decidere domani…
 
Benny Manocchia