Lettere

USA. Immaginate un film western con John Wayne a cavallo su una collina mentre guarda,soddisfatto, il suo ranch

,una grossa fetta di terreno dove pascolano migliaia di mucche,grasse e contente.

Il film rappresentava sempre un momento del 1800.
Durante gli anni del 1800 nel Texas si riversarono migliaia di uomini senza lavoro,sporchi e
ubriaconi secondo gli storici,pronti  a fare tutto. Finirono per diventare cowboy,i ragazzi che tenevano cura delle vacche per quattro soldi e una bottigia di wiskey.
I piu’ furbi,ma anche i  piu’ violenti,lentamente riuscirono a mettere assieme un ranch di grosse.
proporzioni.Cosi’  fece il signor Daniel Waggoner (che vuol dire carrettiere).  Nel 1849  comincio’ ad
accumulare tutto il terreno che riusciva ad ottenere guardando l’orizzonte.Da allora  i Waggoner
seguirono le orme del papa’ e continuarono ad arricchire il loro ranch.Che e’ cosi’ diventato una
proprieta’ piu’ grande venti volte di Parigi e grande quanto l’intera New York.Insomma 520 milioni
di acri,240 mila  e 400 ettari,che si estendono su  sei province del Texas.Per vederlo tutto devono usare aerei e elicotteri.Per tenere cura del ranch hanno costruito ben 20 villaggi per i cowboys,
e 500 cavalli di razza Quarter e 14 mila vacche e 120 pozzi di petrolio che producono centinaia di barili di olio ogni anno. Una cosina per le prossime generazioni.O forse no.Gia’,perche’ gli
ultimi carrettieri,pardon Waggoners, si sono stufati di tutto questo e hanno deciso di mettere il ranch for sale,in vendita.Quale altro motivo avra’ spinto la famiglia dell’antenato Daniel  a prendere questa decisione? Forse  i 729 milioni di dollari richiesti per la vendita,piu’ o meno 720 milioni di euro.
Ho fatti i conti e sono arrivato alla decisione che non posso entrare in quell’asta dove si decidera’ chi avra’ in mano quella enorme fetta del Texas…
Un Texas che da anni continua a ripetere di volere  lasciare gli Stati Uniti,insomma diventare uno Stato Indipendente.In poche parole il nuovo proprietario del ranch di Waggoner potrebbe diventare piu’ o meno il proprietario del nuovo Texas.Washington ha sempre detto no, non avendo nessuna intenzione di perdere lo Stato piu’ ricco e potente della nazione.La
costituzione non lo permette, dicono i soloni di WashingtonMa,si sa,la costituzione puo’ anche essere cambiata.
Per ora il Texas,non potendo diventare  Stato independente,forse permettera’ che una sua grossa porzione diventi di proprieta’ di un cinese,o giapponese, o arabo. Sarebbe una bella sorpresa se fosse un italiano,meglio ancora di origine abruzzese.
Benny Manocchia
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