Su 1702 tirocini avviati nell’ambito di Garanzia Giovani Abruzzo, sono 1520, tra primo e secondo rimborso, i mandati di pagamento emessi. Sono questi i dati resi pubblici dall’assessorato al Lavoro e allo Sviluppo economico della Regione a seguito della polemica su presunti ritardi nei pagamenti dei tirocini finanziati con il programma nazionale. Entro la giornata di domani, informa ancora il Dipartimento, verranno attivati dall’Inps altri 164 atti di liquidazione. “I dati in possesso degli uffici regionali e dell’Inps – sottolineano i vertici del Dipartimento Lavoro – stanno a testimoniare che sul fronte economico Garanzia Giovani Abruzzo ha rispettato i pagamenti previsti nel programma, a differenza invece di chi sostiene che non è stata corrisposto alcun emolumento. Queste affermazioni non hanno alcun riscontro tecnico e contabile e rischiano di ingenerare diffidenza e delusione nei giovani che hanno aderito al programma”. È il caso di sottolineare che Garanzia Giovani fonda la propria consistenza finanziaria su fondi pubblici che in quanto tali sono soggetti a controlli più serrati che rischiano di allungare i tempi di liquidazione: l’obiettivo rimane quello di migliorare l’intero processo di liquidazione. Ma dal Dipartimento sottolineano che “nessuno ha rimpallato presunte responsabilità all’Inps non solo perché non è costume di questa istituzione crearsi alibi, ma soprattutto perché non è vero”. Nell’ottica invece di un processo di trasparenza, il Dipartimento conferma la propria disponibilità a fornire notizie sia attraverso i canali tradizionali sia attraverso la comunicazione dei social network che nell’ultimo anno ha permesso di dare risposte a centinaia di domande provenienti dai giovani e dal mondo del lavoro. In questo senso, “dal 29 luglio – precisano dal Dipartimento – è on line il nuovo portale lavoro, www.abruzzolavoro.eu, all’interno del quale ci sono tutte le informazioni e le news più aggiornate su Garanzia Giovani in Abruzzo”. Dal portale Lavoro, inoltre, è possibile collegarsi con i canali di comunicazione Facebook, Twitter e Youtube, “a testimonianza di quanto rilievo la Regione ponga nella necessità di avere un costante dialogo e confronto con cittadini e imprese”.