La Festa Popolare di Città per Vivere, che si svolge da tanti anni presso l’Arena 4 Palme di Roseto degli Abruzzi, con inizio alle ore 20,30, presenta anche quest’anno una ricca offerta culturale. Oltre al teatro dialettale, a reading di poesie in lingua e in vernacolo, con interviste ad autori di opere di poesia e di narrativa e a tanta musica.
Esibizioni di suonatori di organetti “ddù botte” e de Li Tamurre di Pretara, Cori folkloristici, Concerti del Gruppo di pizzica-taranta “TerrAnima” della Puglia il 10 agosto e di Musica Popolare abruzzese de “Il Passagallo” di Pineto l’11 agosto, esecuzione di balli della tradizione culturale del meridione e del centro Italia, dalla Taranta del Gargano il 10 agosto al Laccio d’Amore di Penna Sant’Andrea il 12 agosto. Mostre fotografiche ed esposizioni di manufatti di artisti locali.
Aprono la Festa l’8 agosto “La Banda terribile” Li Tamurre di Pretara, gli organetti abruzzesi ed il Coro Antonio di Jorio di Atri, diretto dal M° Concezio Leonzi che mette in campo uno spettacolo sempre nuovo e vario.
La serata del 9 agosto è dedicata, ospite il Coro Folkloristico Francesco Paolo Tosti di Francavilla al Mare, al M° Francesco Pincelli, compositore instancabile che nell’arco di mezzo secolo ha educato all’amore per la musica diverse generazioni di rosetani.
Gli organizzatori della Festa intendono sottolineare ancora una volta le motivazioni che li spingono da alcuni decenni (da quando erano giovani) a operare attraverso un impegno di volontariato integrale al fine di incoraggiare la ricerca e la produzione di artisti locali e la musica popolare abruzzese.
Non a caso ampio spazio viene dato all’etnomusica, volendo recuperare la funzione da essa svolta nelle società tradizionali di cultura orale, ossia la promozione dell’inventiva individuale e comunitaria. Esattamente il contrario del folklore riproposto in chiave stereotipata, nostalgica o puramente edonistica e mercificata.
Qui ci si muove lungo il solco tracciato dall’antropologo Ernesto De Martino, da Gianni Bosio, da Cesare Bermani, da Roberto Leydi, da Giovanna Marini, da Gualtiero Bertelli, un vasto filone di ricerca sul campo seguito in Abruzzo, tra gli altri, da Emiliano Giancristofaro, Sergio De Carolis, direttore artistico del Gruppo Folk Vomano, Carlo Di Silvestre, fondatore con Graziella Guardiani, Guerino Marchegiani e Marco Giacintucci della Compagnia di Canti popolari “Il Passagallo”, e da studiosi e tenaci ricercatori teramani e della Val Vomano formatisi alla scuola del DAMS di Bologna.
Roseto degli Abruzzi, 7 agosto 2015