COMUNICATO CSP: SITUAZIONE ISTITUTO ALBERGHIERO “DE CECCO”

 

 

Oggi su “Il Centro” la Provincia ed il MIUR rispondono ai Docenti del De Cecco che avevano presentato un esposto in Procura sulla trasformazione della palestra in nuovi laboratori, con lavori bloccati da mesi.
Il Presidente della Provincia Antonio Di Marco fa sapere che si sta lavorando per risolvere i problemi e che si cerca di sciogliere nodi fondamentali, come le disponibilità finanziarie, mentre il Miur dice di non aver ricevuto nessuna richiesta dagli enti locali per far destinare fondi all’Ipssar: allora la passerella del Ministro Giannini è stata soltanto inutile.

In merito ai problemi dell’Istituto ecco una dichiarazione di Angelo Falzano, studente dell’istituto:
<Oltre i vari cedimenti strutturali riscontrati all’interno ed all’esterno delle sedi -dice Angelo- in tutti gli edifici sono presenti piccole e grandi crepe, intonaco mancante e condizioni igienico-sanitarie vicine al fatiscente, oltre alla grandissima quantità di muffa presente.
Nella sede di Via Italica nel 2012 si verificò un’invasione di blatte che secondo alcuni studenti non è stata ancora risolta, inoltre questa sezione scolastica è priva di aula magna, smantellata per la creazione di nuove aule.
In Via Tirino i laboratori non bastano per tutti gli studenti,la struttura nel 2000 è stata dichiarata inagibile,nel 2004 da demolire e nel 2006 è tornata operativa come istituto alberghiero. Inoltre in questa stessa struttura ci sono bagni dove manca il water o mancano le porte.
Per quanto riguarda la sede di Via dei Sabini -continua Angelo- nella palazzina A è ora aperto solo il piano terra e il primo piano, i restanti sono chiusi e gli studenti sono stati trasferiti, e come anche le altre sedi si allaga spesso a causa della pioggia. Nell’altra palazzina invece, la B, si riscontrano anche problemi di sicurezza basilare, come il malfunzionamento delle scale antincendio.
Chiedo a nome di tutti gli studenti dell’Istituto Alberghiero De Cecco non altre parole ma fatti! >

Noi studenti ci rifiutiamo di frequentare istituti pericolosi, nei quali ogni giorno si rischia di finire in ospedale, come successo a tre ragazzi della scuola in questione lo scorso anno scolastico. Pretendiamo una risoluzione immediata della situazione ormai critica.

Collettivo Studentesco Pescara