E’ stata effettuata nella mattinata di oggi, 21 agosto, una nuova operazione di contrasto al commercio esercitato abusivamente sulla spiaggia. A scendere in campo la Polizia municipale, coordinata dal vicecomandante Gianni Di Loreto, nonché, avvalendosi di un quad, otto unità delle G.A.DIT., le Guardie Ambientali d’Italia che, grazie ad una apposita convenzione, collaborano con l’Amministrazione comunale nell’azione preventiva e repressiva nel settore ambientale ma anche in quello del commercio abusivo e della contraffazione.
“Giulianova, in occasione delle periodiche riunioni in Prefettura relative alla questione”, dichiara l’assessore al Demanio marittimo Fabio Ruffini, “è stata sempre indicata come punta avanzata nell’attività di contrasto al commercio abusivo sulla spiaggia, fenomeno che non a caso nella nostra città, secondo i vertici provinciali delle forze dell’ordine, rispetto alle altre località della costa è più contenuto. E questo ennesimo intervento sta a dimostrare un livello d’attenzione continuo e costante che non è limitato solo al litorale. Ricordo infatti i due blitz del 4 e del 17 agosto scorsi alla stazione ferroviaria nel corso dei quali sono state fermate ed identificate numerose persone di nazionalità straniera prima che potessero recarsi sulla spiaggia a vendere le loro mercanzie senza essere in possesso delle relative autorizzazioni. Il commercio abusivo, d’altronde”, prosegue l’assessore Ruffini, “è una pratica illegale, gestita da organizzazioni criminose, che incrementa la produzione di merce proveniente dal mercato nero, evade le imposte, sfrutta il lavoro degli immigrati e mette in circolo prodotti contraffatti e potenzialmente pericolosi, non essendo sottoposti alle certificazioni di qualità richieste dalla legge. Da sottolineare anche che la legge prevede severe sanzioni non solo per i venditori ma anche per gli acquirenti”.
Il fenomeno del commercio ambulante abusivo sulle spiaggie, ma in genere su tutto il territorio,non è facilmente estirpabile con ovvie conseguenze sia per quanto riguarda la concorrenza, l’aspetto fiscale, l’ aspetto sicurezza dei prodotti commerciati e, non ultimo anche dell’aspetto del disturbo ai bagnanti non acquirenti. Dico non facilmente estirpabile, in quanto comunque c’è richiesta, minima ma c’è, anche per la crisi economica – patologica – che investe l’Italia, nonostante i nostri governanti vedono la c.d. luce in fondo al tunnel!!!Il fenomeno può essere tenuto sotto controllo da parte delle forze dell’ordine – Guardia Costiera compresa!