l’iniziativa a cura del Colibrì e di Truciolinarte con la partecipazione di infioratori e migranti
GIULIANOVA- Un lavoro d’intenti ed arte durato un giorno ed una notte, in amicizia e condivisione, quello dei trenta operatori, tra volontari, infioratori e migranti, quello che ha portato alla realizzazione de L’Infiorata, un tappeto di colori in 100 mq su piazza Fosse Ardeatine a Giulianova. Un’iniziativa del Circolo Culturale“Colibrì” in collaborazione conl’Associazione “Truciolinarte” di Torricella Sicura, ormai conosciuta in tutta Italia per questa tipologia di arte. Alla realizzazione del tappeto, realizzato con l’utilizzo di trucioli colorati seguendo quelli ideati per la bozza dell’opera, oltre agliinfioratori hanno lavorato anche dieci ragazzi immigrati del Centro Accoglienza“Villa Emmaus” di Torricella. Il lavoro è iniziato alle 19 di sabato 8 agosto, per poi procede tutta la notte e terminare alle 10 e 15 di domenica 9 agosto. L’iniziativa è stata accolta con grande entusiasmo, dai cittadini, i commercianti della zona e soprattutto dai turisti che non hanno perso l’occasione di fotografarsi con l’opera. Il messaggio trasmesso dal disegno, che immortala le tradizioni di due culture, quella africana e quella giuliese, è di condivisione, solidarietà ed unione tra i popoli, rimanendo perfettamente in linea con gli intenti portati avanti da più di un anno da Ambra Di Pietro ed Egidio Casati del Circolo “Colibrì”. <Immersi nei mille colori, lavorando insieme e con passione, ad un certo punto ci siamo ritrovati tutti fratelli – spiegano Ambra ed Egidio – non esistevano più alcune differenze geografiche, di lingua, di popolo, di tradizioni, ma tutte erano comunque singolarmente espresse nell’unione. Un’esperienza suggestiva dove, nonostante le cinque lingue differenti, l’obiettivo in comune ci ha resi uniti, condivisi, appassionati>. <Un ringraziamento speciale all’Associazione Infiorate Artistiche Truciolinarte –concludono – Barbara Monaco, Gianni Tarli e tutto il gruppo di artisti, Faye Alioune e ai suoi instancabili ragazzi del Centro di Accoglienza Villa Emmaus di Torricella ed anche ai nostri fedeli sponsor>. Intanto il progetto “Io faccio la mia parte” che il circolo culturale giuliese sta portando avanti, anche in questa occasione ha avuto modo di crescere grazie alla generosità di passanti e turisti. Ricordiamo che l’intento del progetto è quello di continuare a sostenere il villaggio di Sindia, inSenegal, con la realizzazione e ristrutturazione di ospedali e scuole e di attivare spedizioni di container umanitari.
In allegato foto del tappeto e dei lavori