Giulianova. Progetto Paride. Il sindaco replica al presidente Di Sabatino: “I miei concittadini hanno atteso fin troppo per la sostituzione del sistema di illuminazione pubblica”.
Il sindaco Francesco Mastromauro replica al presidente della Provincia Renzo Di Sabatino sull’uscita dal Progetto “Paride” del Comune di Giulianova.
“Il presidente Di Sabatino è furioso? Beh, io lo sono molto di più. Abbiamo aderito al Progetto “Paride”, riguardante l’efficientamento energetico dei sistemi pubblici di illuminazione, perché lo abbiamo ritenuto valido. E sino ad ora abbiamo atteso pazientemente che tutte le tessere andassero al loro posto. Ma la dilatazione dei tempi ha eroso la nostra pazienza e, soprattutto, quella dei miei concittadini. Che ormai sono stanchi di attendere la sostituzione dei pali della luce con impianti più moderni, sicuri e a risparmio energetico. E nemmeno possiamo più attendere per l’introduzione di servizi urgenti e imprescindibili come la videosorveglianza e il wi-fi. Insomma, questo progetto, e lo dimostra l’uscita di altri Comuni, da Alba Adriatica a Campli, da da Atri a Roseto degli Abruzzi, ha registrato sinora tempi troppo lunghi rispetto ad esigenze che imponevano realizzazioni non dico immediate ma almeno da circoscrivere a tempi ragionevoli. E certamente senza l’alone di indeterminatezza con cui è stato avvolto. Il presidente della provincia prospetta conseguenze legali a nostro carico? Io allora posso dire che il Comune di Giulianova si riserva ogni azione a tutela dei propri diritti per tutti i danni patiti e per quelli che si verificheranno in relazione ai gravi e per noi inaccettabili ritardi del progetto “Paride”. In ogni caso procederemo in maniera autonoma per recuperare il tempo perduto”.