Si può proprio parlare di conferma per Scerne Festival Buskers, che ieri sera ha chiuso i battenti dopo aver trasformato il volto della città con i suoi musicisti di strada, gli artisti, le iniziative collaterali, l’enorme affluenza di pubblico cui ci ha abituato. Nella quindicesima edizione appena terminata il numero dei visitatori ha toccato cifre straordinarie, sono entrate a regime scelte che hanno favorito sia l’ascolto della buona musica sia la crescita del progetto turistico che coinvolge l’intera frazione pinetese. Il tutto in un generale clima di allegria e partecipazione che ha caratterizzato le tre giornate. Un programma ricco e variegato, con proposte artistiche originali programmate a ripetizione nelle diverse postazioni dislocate per il paese. Spettacoli teatrali, cabaret, concerti musicali e performance artistiche hanno permesso ad ogni spettatore di entrare in contatto con la vera energia dell’arte, vivendo momenti speciali in una cornice decisamente magica. Complice il caldo e il bel tempo, il pubblico si è riversato in massa durante tutti i giorni del Festival, creando un’atmosfera unica.
“Davvero un’ottima edizione – ha ricalcato il presidente dell’associazione Scerne Progetto 2000 Emanuele Clemenetoni -. Qualsiasi città sarebbe orgogliosa di difendere un evento come questo che, oltre a favorire la ricettività turistica, costituisce un pregiato biglietto da visita per il nostro paese”.
“Bisogna ricordare che a fare la differenza, in una manifestazione, sono una buona organizzazione e i suoi protagonisti – sottolinea la direttrice artistica Cam Lecce –. La qualità non è mancata, le curiosità nemmeno”.
A questo punto, mentre le valigie degli artisti si stanno ormai chiudendo e il paese torna lentamente alla quotidiana normalità, l’ultima cosa da fare è dare l’appuntamento a tutti per la prossima edizione.