Teramo. CGIL: gare di appalto : tra sogno e realtà
In questi giorni, non capiamo perché proprio il mese di agosto, molti Enti della nostra provincia stanno procedendo a gare per l’affidamento di vari servizi, es. asili nido, già esternalizzati.
Nel leggere il capitolato di alcune di queste, nella composizione dell’importo posto a base d’asta già in partenza è inferiore al costo del lavoro medio come da tabella ministeriale.
Ci chiediamo, la dicitura dell’impegno a rispettare, da parte delle ditte aggiudicatici, il contratto nazionale è solo un eufemismo oppure reale ?
Noi vogliamo dei servizi alla persona di qualità, vogliamo dei servizi dove anche a chi lavora venga riconosciuta dignità, e la dignità del lavoro è data anche dal salario.
Non vorremmo che gare d’appalto fatte al massimo ribasso porti a gestire questi servizi,importantissimi per la collettività, ditte che applicano contratti ( vedi unci) dove il lavoratore ha meno tutele sia economiche che normative.
Perché gli Enti non aprono un tavolo di confronto con le Organizzazioni Sindacali per iniziare una discussione su cosa è stato la politica delle esternalizzazioni, questa ha prodotto servizi piu’ efficienti e risparmio economico ?
Secondo noi nessuno dei due obbiettivi sono stati raggiunti, non è ora di cominciare a pensare, in modo graduale nel rispetto degli utenti e dei lavoratori, ad una politica di internalizzazione dei servizi privatizzati ?
Come FP CGIL siamo pronti a dare il nostro contributo, come abbiamo sempre fatto, affinché i servizi alle persone siano la priorità di una politica vicino alla gente e non contro di essa.
Teramo li 06/08/2015