Teramo. Il Collegio Ipasvi chiede una corretta gestione degli infermieri neoassunti

 

Il presidente Pediconi e il Consiglio Direttivo richiamano la Asl di Teramo all’applicazione della procedura aziendale sull’inserimento del personale

 

 

Il Presidente e il Consiglio Direttivo del Collegio Ipasvi della Provincia di Teramo intendono portare a conoscenza una grave problematica che riguarda la gestione del personale infermieristico assegnato alle Unità Operative della Asl di Teramo tramite l’agenzia interinale Etjca.

Nell’ultimo periodo sono giunte numerose segnalazioni da parte degli iscritti al Collegio Ipasvi che testimoniano il continuo spostamento degli infermieri, neoassunti con contratti a tempo determinato, da un reparto all’altro a seconda delle necessità del momento dettate dalla carenza del personale, acuita nei mesi estivi dal godimento delle ferie.

Il presidente Cristian Pediconi, in applicazione delle funzioni basilari del Collegio Ipasvi, vale a dire la tutela del decoro e del prestigio della professione e la tutela del cittadino, evidenzia che questa gestione del personale interinale, nella maggior parte dei casi giovani colleghi, non permette loro di acquisire la dovuta esperienza che li farebbe maturare professionalmente e rischia di non fornire un’adeguata assistenza ai pazienti.

Consapevoli della necessità, da parte dell’Azienda, di esternalizzare la richiesta di personale all’agenzia Etjca vista l’emergenza dovuta alla grave carenza di personale, il presidente Pediconi e il Consiglio Direttivo chiedono tuttavia che vengano rispettati i giusti criteri nell’assegnazione degli infermieri alle Unità Operative della Asl, in modo tale che l’assistenza non venga stravolta e senza arrecare rischi alla salute dei cittadini.

Visto che nel mese di febbraio la Direzione della Asl ha approvato la procedura aziendale che individua i criteri per l’inserimento del personale neoassunto, il Collegio Ipasvi richiama chi di dovere all’osservanza di tale procedura che riguarda anche i dipendenti a tempo determinato e i prestatori di lavoro nell’ambito di un contratto di somministrazione di lavoro.