Dell’Abruzzo aveva sentito parlare spesso.Sua moglie (la prima)Diana Cilento gli aveva detto che suo
padre,un medico in Australia,era di origine abruzzese,e gli aveva anche menzionato il nome del paesino in Abruzzo che lui,Sean Connery, con il suo accento scozzese,la esse lunga scivolosa aveva difficolta’ a enunciare.
magnum di champagne ,Sean mi aveva subito detto che preferirebbe essere chiamato John.
Alto,interessante,cominciava gia’ a perdere capelli.Credo avesse 50 anni, che portava meravigliosamente bene.Si allenava ogni giorno per via dei suoi film pieni di action,come quelli di James Bond che lo avevano reso ricco.Gia’,pero’ mi descrisse in un paio di minuti la sua decisione di lasciare l’Inghilterra e prendere cittadinanza altrove,forse in Spagna perche’ “le tasse in Inghilterra mi stanno rovinando”.Con Diana era tutto finito e ora stava con una francese.Sorridendo mi disse che prima o poi avrebbe sposato “donne di mezzo mondo”.
Degli undici anni assieme a una italo=australiana aveva ricordi particolari. “It was different”,era differente, ammise.
Le italiane,anche se nate in altre parti del mondo,rappresentano il tocco di classe femminile,ma anche
la “feroce volonta’” di mettere il marito su binari giusti,ossia “i loro binari”…
Oggi John Connery,armato di un numero incredibile di awards,compira’ 85 anni.OK,non ha piu’
capelli,la sua esse e’ ancora piu’ scivolosa ma al mattino continua a fare un’ora di esercizi fisici
e la sera continua ad ammirare le belle figliole.
Auguri al nostro James Bond,con licenza di dire “lu bell Abruzz”.
Benny Manocchia