USA. Il Giulianova vittorioso al Rubens Fadini

La prima era sempre la piu’ difficile, per noi.C’era emozione,paura,fiducia nei ragazzi che conoscevamo tutti bene.Quando entravano in campo li chiamavamo per nome,oppure con quel caro soprannome che a Giulianova era una abitudine molto simpatica.

Foto Walter De Berardinis
Foto Walter De Berardinis

Poco prima delle due la zona antistante il campo sportivo era piena di auto,ma anche di moto e biciclette.A un lato c’era sempre il solito vecchino che vendeva noccioline americane e lupini.C’erano sempre tanti papa’ con i piccoli sulle spalle,mentre le signore   indossavano sempre abiti di stile.Da un balcone di fronte al campo un grosso altoparlante emetteva musiche gradevoli.Io entravo negli spogliatoi,prendevo le formazion delle due squadre,il nome dell’arbitro e poi mi chiedevano di leggere
I nomi agli spettatori attenti.
Il campo era tenuto in ottime condizioni,considerando  che durante la Guerra aveva ricevuto molte sberle… I giocatori erano …protetti dai tifosi con una rete metallica in verita’ non molto solida. Il tifoso
che  si infuriava per “quel dannato arbitro”s’appoggiava alla rete:  c’era il pericolo che il tutto venisse giu’.
Era un tifo modesto ma simpatico.Certo non da premio Oscar:oh oh oh oh l’avemo mbriacati…
oppure:occhio,finocchio,benzina minerale pe’ batte il Giulianova c’e’ vo’ la nazionale…
Gli applausi erano scroscianti, come si dice. Tra il primo e il secondo tempo si camminava nella piccola collina creata per dare la possibilita’ di vedere la partita da una piccola altura.
La vittoria portava il paese a un entusiasmo incredibile.”Dopo la partita – qualcuno diceva all’altoparlante – tutti al cinema Moderno per assistere al film…”.Grosse star americane.
La sconfitta era presa a muso duro,anzi a testa bassa.Non ci piaceva discutere.Io dovevo
subito andare dalle Testoni (se ricordo bene) per leggere l’articoletto al Corriere dello Sport.Il giorno dopo pubblicavano un mio commento sul Momento Sera,che spesso procurava
la reazione di qualche tifoso.
Dio che momenti! Vorrei che alla prima di quest’anno I giuliesi,in massa,accorressero al campo  sportivo Rubens Fadini (vero?),per lupini e noccioline e gridare ad alta voce,uniti,forza Giulianova!
Benny Manocchia
italianinusa55@gmail.com